Alitalia, in arrivo la proroga dei commissari straordinari. Nuove risorse per far fronte agli esuberi e alla Cig

Alitalia, in arrivo la proroga dei commissari straordinari. Nuove risorse per far fronte agli esuberi e alla Cig
Alitalia, in arrivo la proroga dei commissari straordinari. Nuove risorse per far fronte agli esuberi e alla Cig
di Umberto Mancini
Martedì 29 Giugno 2021, 00:15 - Ultimo agg. 20:17
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Arriva la proroga dei commissari straordinari di Alitalia. La scadenza di settembre, ormai imminente, verrà allungata di almeno un anno per gestire esuberi e prepensionamenti della vecchia compagnia. Non solo. Il trio composto da Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso resterà in carica anche e sopratutto per gestire al meglio la transizione degli asset verso Ita, la cui partenza è ancora tutta decifrare. Così come c’è da portare avanti la trattativa con Bruxelles che, dopo l’ok politico di oltre un mese fa, non è stata ancora definita nei dettagli tecnici e operativi. 

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Le risorse

Secondo i sindacati, la proroga prelude anche ad un allungamento della cassa integrazione per i dipendenti in Cig e ad un rifinanziamento dell’ammortizzatore sociale.

Un tema che, salvo sorprese, sarà inserito proprio nel prossimo decreto sui licenziamenti o comunque che farà parte di un pacchetto ad hoc per rifinanziare il Fondo Volo. Nei giorni scorsi era stato proprio Daniele Santosuosso a sollecitare altre risorse «perché l’iter con la Commissione Ue non è ancora arrivato a conclusione». In attesa di una road map certa su perimetro e procedure per il passaggio tra la vecchia e nuova compagnia, bisogna infatti continuare a offrire un servizio ai viaggiatori. E sciogliere molti nodi. Prima tra tutti proprio quello della data entro la quale far decollare Ita, chiudendo così con il passato. Il cammino - viste le gare da attivare per gli asset aziendali, il trasferimento del personale e l’acquisto degli aerei - non sarà affatto breve. E se da un lato la newco spinge per accorciare al massimo i tempi, dall’altra i commissari si trincerano dietro la rigidità delle norme, in attesa di un nuovo segnale forte da Tesoro, Mise e ministero delle Infrastrutture. Tutti impegnati a superare le ultime beghe procedurali con Bruxelles che insiste, come noto, nel difendere il principio della discontinuità. 

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Un passo falso, lo sanno bene i commissari, potrebbe mettere a rischio l’intera operazione e la dote da 3 miliardi assegnata dal governo a Ita. Proprio per evitare scivoloni i commissari vogliono avere un orizzonte “congruo” per poter lavorare. Anche se in molti pensano che dietro i ritardi di queste settimane ci sia proprio la mancanza di volontà di chiudere rapidamente visto e considerato che a pagare è, in definitiva, sempre lo Stato. Da un lato impegnando risorse per la Cig, dall’altro finanziando il decollo della nuova compagnia di bandiera. 
Intanto a giugno gli stipendi ai lavoratori di Alitalia sono stati pagati regolarmente. Era dal mese di dicembre, fa rimarcare la Fit-Cisl, che la compagnia non pagava gli stipendi puntualmente per mancanza di soldi in cassa. Gli stipendi di aprile e maggio, ad esempio, erano stati pagati in due tranche del 50%. 
Confermato, infine, per domani l’incontro in video-collegamento tra i ministri dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e dell’economia, Daniele Franco, con la commissaria Ue per la concorrenza, Margrethe Vestager. Vertice che potrebbe dare la spinta decisiva alla nuova compagnia.

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