Alitalia, ok alla Cigs fino al 2023. Ita, piloti e hostess: assunzioni fatte

Ok ai corsi di formazione: aperte le aule e simulatori a piloti e assistenti di volo che si trasferiscono a Ita

Alitalia, ok alla Cigs fino al 2023. Ita, piloti e hostess: assunzioni fatte
Alitalia, ok alla Cigs fino al 2023. Ita, piloti e hostess: assunzioni fatte
di Umberto Mancini
Sabato 2 Ottobre 2021, 00:35 - Ultimo agg. 10:57
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Via libera ai corsi di formazione per il personale navigante di Alitalia che deve trasferirsi a Ita. Dal ministero del Lavoro è arrivata nella tarda serata di giovedì l’invito ai commissari straordinari della vecchia Az a mettersi subito a disposizione, concedendo aule e simulatori a piloti e assistenti di volo. Un training obbligatorio per legge che in un primo momento l’amministrazione straordinaria aveva negato. A sciogliere il nodo, che rischiava seriamente di compromettere il decollo di Ita previsto per il 15 ottobre, è stato il governo. Supportato da una forte spinta dei sindacati che, con la Fit-Cisl in testa, è sceso in campo per superare l’emergenza, sbloccare i corsi, favorire la transizione. Interessati all’ottenimento di licenze e abilitazioni circa 550 tra piloti e comandanti e 1.000 assistenti di volo. 

«Ora - ha detto il presidente di Ita Alfredo Altavilla a Zapping su RadioUno - nulla può bloccarci.

Anche perché abbiamo completato tutte le assunzioni di piloti e assistenti di volo e siamo pronti al decollo». «Sarei un pazzo scatenato, irrispettoso dei soldi dei contribuenti - ha quindi aggiunto - se dicessi che Ita può sopravvivere come operatore stand alone. Il destino di Ita è di essere integrato in uno dei grandi gruppi, ma di essere integrato a condizioni di pari dignità con gli altri dell’alleanza e non, come accaduto in passato ad Alitalia, trattata come se fosse il parente povero». «È - spiega - quello che stiamo dicendo ai potenziali partner con cui stiamo parlando: ci vuole rispetto per il fatto che siamo la compagnia di bandiera, rispetto per gli hub di Fiumicino e Linate, pari dignità nella gestione delle rotte».

Sempre ieri i sindacati hanno ottenuto l’allungamento della Cigs per i lavoratori Alitalia fino al 2023. Su questo, ha spiegato il segretario della Uiltarsporti al termine del vertice al ministero del Lavoro con Orlando - «c’è l’impegno del governo» che dovrà mettere a punto una norma. «E’ stato fatto un avanzamento - ha aggiunto Salvatore Pellecchia della Fit-Cisl - che ha poi confermato il finanziamento per il fondo di solidarietà. Il tavolo interministeriale riprenderà il 10 ottobre. Soddisfatta la Fnta (Anpac, Anpav e Anp) non solo per la proroga, ma anche per il mantenimento delle licenze e delle abilitazioni professionali del personale navigante e delle riqualificazioni necessarie al reinserimento in Ita. Anche esponenti del Pd hanno espresso soddisfazione e chiedono un tavolo permanente sul trasporto aereo. Con Orlando che sottolinea come siano state «date certezze ai lavoratori, con un passo in avanti».

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Il marchio

Intanto entro lunedì 4 ottobre alle ore 14 devono arrivare sul tavolo dei commissari le offerte per il marchio Alitalia. E’ quasi certo che nessuno si presenterà visto il prezzo base da 290 milioni. Si procederà quindi ad un ribasso, ma non è chiaro se l’aggiudicazione del brand possa avvenire entro il 15 ottobre, quando cioè Ita solleverà i carrelli da terra. Il presidente Altavilla ha ribadito che è pronto un piano alternativo all’acquisto del «brand». Del resto dopo la maxi operazione per comprare la nuova flotta - sul tavolo 1,5 miliardi - nessuno intende svenarsi. Anche perché se l’asta dovesse andare deserta per una seconda volta, si cambierebbe procedura. «I commissari straordinari procederanno quindi alla cessione del brand senza vincoli procedurali nei confronti dell’operatore economico da essi individuato», recita il bando di gara. Secondo gli analisti si può ipotizzare che un prezzo in linea con il valore contabile, 100-150 milioni, sia il più realistico per chiudere la cessione. Sempre che stia bene ad Altavilla e al Tesoro. Di certo la campagna pubblicitaria di Ita, che inizierà 5 giorni prima del decollo, dovrà puntare su un logo, un simbolo, una identità ben precisa ma con il tricolore sulla ali.

 

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