Alitalia, arriva anticipo di 40 milioni dal governo. Altavilla nuovo presidente di Ita

Alitalia, arriva il primo anticipo da 40 milioni. Altavilla nuovo presidente di Ita
Alitalia, arriva il primo anticipo da 40 milioni. Altavilla nuovo presidente di Ita
di Rosario Dimito
Venerdì 18 Giugno 2021, 07:38
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Cambio della guardia al vertice di Ita. Ieri il Mef ha sostituito il presidente Francesco Caio, divenuto ad di Saipem, con un top manager del calibro di Alfredo Altavilla, tarantino, 57 anni, ex braccio destro di Sergio Marchionne in Fca, che ha lasciato nel 2018 come responsabile Europa. Nel ricambio, confermato l'ad Fabio Lazzerini. Nelle stesse ore in cui veniva annunciato l'avvicendamento, il governo ha avviato l'erogazione di 40 dei 100 milioni promessi ad Alitalia in amministrazione straordinaria per garantirne la continuità. Nel decreto firmato da Mef e Mise, viene sottolineata l'esigenza «di scongiurare un ulteriore aggravamento dello stato di criticità finanziaria in cui attualmente versa la società Alitalia, ed i conseguenti effetti pregiudizievoli rispetto alla prosecuzione dell'esercizio di impresa e al perseguimento degli obiettivi dell'amministrazione straordinaria». Di conseguenza, sono stati accreditati quasi 40 milioni (39,9 per l'esattezza) su conto acceso presso Intesa Sanpaolo intestato alla compagnia in procedura: è la prima tranche del finanziamento di 100 milioni varato dal governo nel Sostegni bis. Lo scopo è «consentire la copertura del fabbisogno finanziario necessario a scongiurare il rischio di interruzione del servizio di trasporto passeggeri e garantire la continuità territoriale», nelle more delle valutazioni di Bruxelles sul piano di trasferimento delle attività al miglior offerente.
Il vertice di Ita così ricomposto dovrà ora accelerare il completamento del nuovo piano dove Altavilla, come presidente esecutivo, darà il suo contributo su finanza, personale, strategie mentre Lazzerini si occuperà del completamento del piano, dell'operatività e del business.

PIÙ AEREI AL DECOLLO
Rispetto alle linee guida che nei giorni scorsi il ministro Giorgetti ha portato alla Commissione Ue, Altavilla e Lazzerini dovranno apportare qualche ulteriore aggiustamento.

Riguardo il brand, l'obiettivo di Ita è di strapparlo a eventuali concorrenti. La flotta potrebbe essere da 55 a 57 aerei, almeno al debutto, rispetto ai 50-52 velivoli di qualche tempo fa. Per l'handling (gestione dei servizi aeroportuali) il nuovo piano potrebbe registrare Ita in maggioranza al fianco di un partner tecnico mentre nella manutenzione si capovolge il rapporto di forza, dove il socio d'opera (forse Atitech) avrebbe più del 51%.

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Punto dolente è il personale. Oggi Alitalia ha circa 11.500 dipendenti, in maggioranza in cig: la nuova compagnia potrebbe imbarcare circa 4.500-5.000 dipendenti e man mano che aumenteranno l'attività e i ricavi, sia velivoli che unità lavorative potrebbero aumentare. In tema di slot, cioè il diritto di decollo e atterraggio nei vari aeroporti, ci saranno riduzioni sull'aeroporto di Linate. L'Europa avrebbe spinto per una cessione elevata degli slot ma il governo italiano è riuscito ad ottenere una mitigazione, all'interno della discontinuità richiesta.


Infine l'attività di volo (aviation) passerà dall'amministrazione straordinaria a Ita direttamente con procedimento di vendita. Il piano di fedeltà MilleMiglia (Alitalia Loyalty) verrà venduto dai commissari sul mercato, senza possibilità per la Newco di partecipare alla gara.
 

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