Amazon verso il taglio di diecimila posti (e Bezos annuncia che sarà sempre più filantropo)

Lo riporta il New York Times. I tagli si concentreranno sull'organizzazione dei dispositivi, incluso Alexa

Amazon verso il taglio di diecimila posti di lavoro: tagliato l'1% della forza lavoro globale
Amazon verso il taglio di diecimila posti di lavoro: tagliato l'1% della forza lavoro globale
Lunedì 14 Novembre 2022, 18:30 - Ultimo agg. 21:41
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Amazon prevede di tagliare almeno 10.000 posti di lavoro. La notizia è stata riportata dal New York Times che ha citato alcune fonti secondo le quali i licenziamenti potrebbero scattare in settimana. I tagli del personale si prevedono soprattutto in contesti aziendali e tecnologici per quello che potrebbe essere il più grande taglio di posti di lavoro nella storia dell'azienda.

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Amazon, i tagli in vista

In particolare, i tagli si concentreranno sull'organizzazione dei dispositivi di Amazon, incluso l'assistente vocale Alexa, sulla sua divisione di vendita al dettaglio e sulle risorse umane. Il numero totale dei licenziamenti rimane fluido, ma se fossero confermati i 10.000 licenziamenti, rappresenterebbero circa il 3% dei dipendenti aziendali di Amazon e attorno all'1% della sua forza lavoro globale di oltre 1,5 milioni, che è composta principalmente da lavoratori a ore. Il portavoce dell'azienda, Brad Glasser, non ha commentato la notizia.

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IL CASO TWITTER


Amazon sarebbe l'ultima azienda tecnologica a licenziare i lavoratori. Elon Musk ha dimezzato il numero di dipendenti di Twitter questo mese dopo aver acquistato l'azienda e la scorsa settimana Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha annunciato che avrebbe licenziato 11.000 dipendenti, circa il 13% della sua forza lavoro. Anche Lyft, Stripe, Snap e altre aziende tecnologiche hanno licenziato propri lavoratori negli ultimi mesi.

Nell'ultimo trimestre Amazon ha registrato un leggero rimbalzo, segnalando però gli investitori che la crescita potrebbe indebolirsi di nuovo, forse scendendo al ritmo più basso dal 2001.
 

Bezos filantropo

Jeff Bezos si unisce al coro dei paperoni che vogliono donare in beneficienza la propria ricchezza.

Senza scendere nei dettagli, il fondatore di Amazon si impegna a disfarsi della maggior parte dei 124 miliardi di dollari del suo patrimonio, devolvendoli alla lotta al cambiamento climatico ma anche a sostenere coloro che sono impegnati a unire l'umanità di fronte alle profonde divisioni sociali e politiche. L'annuncio arriva mentre Amazon si prepara a tagliare 10.000 posti di lavoro, in quello che potrebbe essere il maggior taglio nella storia della società pur rappresentando meno dell'1% della sua forza lavoro complessiva, fatta soprattutto di dipendenti orari. Secondo le indiscrezioni riportate dal New York Times, i tagli potrebbero scattare già in settimana e riguarderebbero in particolare la divisione retail e le risorse umane. Le previste riduzioni confermerebbero il trend in atto nelle grandi aziende hi tech, dove Twitter e Meta hanno già ridotto il proprio personale di migliaia di unità. Solo dall'inizio dell'anno la Silicon Valley ha tagliato più di 100.000 posti. Mentre Amazon taglia Bezos, che non è più amministratore delegato delle società, si apre - in un'intervista a Cnn, la prima con la campagna Lauren Sachez da quando hanno iniziato a frequentarsi - sul suo impegno filantropico e annuncia il suo impegno a donare in beneficienza la maggior parte della sua ricchezza. Spiegando di voler massimizzare l'effetto della sue donazione, il fondatore di Amazon ammette le difficoltà che sta incontrando nella sua nuova veste. «È difficile. Sto riscontrando che la filantropia non è facile. Costruire Amazon non è stato facile: c'è voluto duro lavoro, alcuni compagni di viaggio preparati e grandi lavoratori. Ritengo che la filantropia sia simile», confessa Bezos, per anni è stato criticato per non aver aderito a Giving Pledge, l'iniziativa lanciata da Warren Buffett e Bill Gates nel 2010 con la quale i paperoni di impegnano a donare almeno la metà della loro fortuna. Un'iniziativa alla quale ha aderito la sua ex moglie MacKenzie Scott, che di recente ha divorziato dal suo secondo marito. Bezos e Sanchez stanno lavorando per identificare le strade migliori e più efficienti per donare la loro fortuna e avere un impatto reale. E uno spunto su come intendono muoversi può essere colto dal Bezos Courage and Civility Award, un premio da 100 milioni consegnato quest'anno alla regina del country Dolly Parton. «Quando si pensa a Dolly tutti sorridono. Tutto quello che vuole fare è portare luce nella vita degli altri e non potevano pensare a nessuno che meglio di lei potesse ricevere il premio. Sappiamo che farà grandi cose», dice Sanchez, annunciando che nel 2023 andrà nello spazio con un equipaggio di tutte donne. Per la coppia insomma si apre un periodo intenso fra la filantropia e lo spazio. E fra gli innumerevoli impegni potrebbe aggiungersi quello della Nfl, Bezos e Jay-Z, il marito di Beyonce, sono infatti in trattative per un'offerta congiunta per i Washington Commanders.

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