Assegno unico 2023, fino a 100 euro in più a figlio. Ecco tutti gli aumenti da febbraio (e a chi spettano)

Gli aumenti riguarderanno soprattutto famiglie numerose e chi ha figli sotto un anno

Assegno Unico 2023, da febbraio scattano gli aumenti. Ecco quanto si riceverà in più
Assegno Unico 2023, da febbraio scattano gli aumenti. Ecco quanto si riceverà in più
di Marta Giusti
Lunedì 2 Gennaio 2023, 13:53 - Ultimo agg. 4 Gennaio, 09:23
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A partire da febbraio 2023 scatteranno gli aumenti dell'assegno unico, per i nuclei familiari con figli sotto il primo anno di vita, con figli disabili o molto numerosi. Gli aumenti potranno arrivare fino a 100 euro a figlio e sono il risultato della rivalutazione dell'assegno dovuta all'inflazione e delle modifiche previste dalla Legge di Bilancio, n. 197/2022, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022.   

 

Assegno unico quando scatta l'aumento 

L’Inps procederà al ricalcolo degli importi con l’assegno unico pagato a febbraio e in quell’occasione verranno riconosciuti anche gli arretrati.

In particolare le maggiorazioni saranno previste per famiglie con bamibini piccoli, con aumenti che in alcuni casi arriveranno a 100 euro a figlio.  

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Di quanto aumenta? 

L’importo base dell’assegno unico va da un massimo di 175 euro a un minimo di 50 euro per i figli minorenni, e da 85 euro a 25 euro per i maggiorenni (entro i 21 anni di età). Ogni anno viene aggiornato in base all'inflazione. Quest'anno la rivalutazione provvisoria applicata alle pensioni è stata del 7,3%, ma per l’assegno unico si attenderà il tasso definitivo che sarà comunicato a metà di gennaio. Secondo le previsioni dovrebbe esseretra il 7,5% e il 7,8%. 

Nel peggiore dei casi verrà riconermato il tasso del 7,3% l'incremento sarà di 12 euro arrivando così a un massimo di 187 euro, mentre il minimo passerà da 50 a 53,65 euro. Per i figli maggiorenni l'importo passa da 85 a circa 91 euro per la quota massima, e da 25 a 26,80 euro per la quota minima. 

 

Aumenti previsti in legge di bilancio 

Agli aumenti del ricalcolo dovuto all'inflazione si sommano anche quelli previsi dalla legge di Bilancio 2023 che ha stabilito:

  • per tutti i figli di età inferiore a 1 anno spetta una maggiorazione del 50% della quota base;
  • per i figli successivi al secondo la maggiorazione del 50% spetta fino al compimento dei 3 anni, ma solo per chi ha un Isee inferiore a 40.000 euro;
  • la maggiorazione forfettaria di 100 euro spettante a chi ha almeno 4 figli, sale a 150 euro;
  • nel frattempo, le maggiorazioni per figli disabili come modificate dal governo Draghi vengono rese strutturali. 

Allo stesso tempo, ci sarà un ulteriore aumento di 50 euro al mese per le famiglie con almeno 4 figli alla maggiorazione forfettaria prevista dalla manovra. 

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Si allarga la platea di destinatari 

Si amplierà la platea di persone che potranno ricevere il bonus: la rivalutazione si applica infatti anche sulla soglia Isee. Per avere diritto al massimo dell’importo l'Isee dovrà essere non superiore a 16.095 euro. 

 

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