Napoli, nuovo Tecno Hub di Unicredit a San Giovanni a Teduccio: cento nuove assunzioni

Napoli, nuovo Tecno Hub di Unicredit a San Giovanni a Teduccio: cento nuove assunzioni
di Paola Marano
Venerdì 9 Luglio 2021, 15:09 - Ultimo agg. 10 Luglio, 08:35
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Open Innovation, sviluppo tecnologico e gestione remota della clientela italiana. Sono queste le attività del nuovo Tecno Hub di UniCredit, banca che ha deciso di investire nel Mezzogiorno, in particolare a Napoli, con un nuovo polo tencologico di 300 metri quadri all'interno del campus universitario federiciano di San Giovanni a Teduccio. Uno “Spazio UniCredit” dedicato alla collaborazione con l’Università Federico II per laboratori di ricerca congiunti - con aula per convegni, attività didattica e di formazione, sale riunioni per sessioni creative e di brainstorming - e nato per facilitare la generazione e il trasferimento di conoscenze nel campo dell’innovazione tecnologica/digitale e per sviluppare il potenziale di Start Up, di Scale Up e di Pmi innovative mettendole in relazione con il tessuto imprenditoriale locale.

I nuovi investimenti di UniCredit a Napoli sono stati resi noti oggi alla presenza di Mara Carfagna, ministro per il Sud e la coesione territoriale, Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, innovazione e startup della Regione Campania, Matteo Lorito, rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Pier Carlo Padoan, presidente di UniCredit, e di Annalisa Areni, regional manager per il Sud di UniCredit.

 

«Sono felice di essere qui oggi perché San Giovanni a Teduccio rappresenta un luogo di eccellenza.

Un esempio di riqualificazione urbana, di sinergia tra università e impresa, di sostegno alle startup. Il protocollo di intesa che verrà firmato sarà davvero molto significativo e potrà rappresentare un modello anche per iniziative future - ha sottolineato la Carfagna - università e banche si mettono insieme e danno vita a un polo di innovazione che avrà anche ricadute occupazionali e formative importanti». L'iniziativa avrà anche una ricaduta occupazionale sul territorio, con cento assunzioni da realizzare a breve termine, che si aggiungono a cinquanta già all'attivo. «Si tratta di giovani che vengono da università meridionali - ha evidenziato il ministro - Non sono numeri. Sono 150 giovani meridionali qualificati che sono sottratti di fatto all'emigrazione o alla sottoccupazione. Un'iniziativa che merita di essere apprezzata, sostenuta e incoraggiata». 

L'azione di UniCredit nel capoluogo partenopeo comprende, oltre all’apertura di “Spazio UniCredit”, anche il rafforzamento della sede napoletana di UniCredit Direct per l’assistenza e consulenza da remoto della clientela e l’apertura di una seconda sede a Napoli della Concierge di BuddyBank, la banca 100% digitale di UniCredit.

«In un territorio caratterizzato ancora da alti tassi di disoccupazione giovanile e femminile – ha spiegato Padoan, presidente di UniCredit - abbiamo voluto creare a Napoli un nuovo polo di riferimento della banca per le attività specialistiche dedicate all’innovazione. Un polo che dialogherà con il tessuto locale e che avrà importanti ricadute occupazionali per tutte le regioni meridionali. Il nostro è un segnale concreto di fiducia nel futuro del Mezzogiorno, in linea con il Pnrr che contribuirà ad accelerare la crescita degli investimenti pubblici e favorire l’attrazione di quelli privati, creando opportunità di sviluppo. UniCredit vuole essere un attore centrale per la ripartenza di questa importante area del Paese, anche grazie alla nostra attività creditizia a supporto del sistema produttivo, perché investire al Sud significa credere nel futuro dell’Italia». 

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Il nuovo “Spazio UniCredit”, il cui avvio è previsto a settembre 2021, avrà l’obiettivo di collaborare con le diverse entità dell’Ateneo campano già presenti nel campus dell'Università degli Studi di Napoli Federico II a San Giovanni a Teduccio. A tal fine, durante la mattinata, è stato firmato da Annalisa Areni e Matteo Lorito il Protocollo d’intesa tra UniCredit e l’Università degli Studi di Napoli Federico II per favorire la sinergia su iniziative nel campo dell’Open Innovation e delle attività di Ricerca e Sviluppo digitale, anche attraverso la possibile collaborazione con il sistema delle Academy e con le altre Aziende già presenti nel campus universitario. L’accordo prevede inoltre una forte interazione di “Spazio UniCredit” con l’incubatore della Federico II al fine di stimolare attività di ricerca congiunta, di Networking e di Matching di Start Up con controparti industriali, finanziarie e investitori per favorire la definizione di relazioni di collaborazione e partnership.

«Il polo di san Giovanni a Teduccio – ha affermato Lorito, rettore Università degli Studi di Napoli Federico II - si arricchisce con un nuovo Tecno Hub grazie alla collaborazione con UniCredit, che investe a Napoli e nel Mezzogiorno con l’obiettivo di collaborare con le Università del Sud per offrire nuove possibilità di assunzione e di lavoro ai nostri giovani. Aule e laboratori congiunti nel nuovo spazio concesso a UniCredit potranno accelerare le iniziative di imprenditorialità giovanile e trovare connessioni con il tessuto economico locale, anche sviluppando congiuntamente nuove soluzioni e servizi innovativi a sostegno di startup e spinoff. Si tratta di un primo importante risultato dell’accordo siglato tra il nostro Ateneo e UniCredit, che prevede una molteplicità di iniziative e di interazioni finalizzate a trattenere i talenti al Sud». Non solo ingegneria nel polo di San Giovanni a Teduccio. La struttura, al termine di alcuni lavori in corso, si appresta ad ospitare anche la facoltà umanistica di sociologia. 

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