L'inflazione resta inchiodata ai livelli del mese scorso ma per gli italiani che si apprestano ad andare in vacanza, dopo mesi di restrizioni e chiusure a causa della pandemia, si prospetta una stangata estiva: in scia ai rialzi dei prezzi del petrolio, infatti, i listini dei carburanti hanno toccato livelli da record. E questo trend, secondo i conti fatti dai consumatori, rischia di tradursi in una zavorra di ben 270 euro all'anno per le tasche delle famiglie. Ma non solo: dietro l'angolo si prospetta anche il rincaro delle bollette di gas e luce. In effetti il prezzo medio di un litro di benzina è salito a 1,628 euro al litro, con un rialzo di circa il 16% e quello del gasolio a 1,489 euro (+15,5% circa), il che, secondo le stime del Codacons, significa che per un pieno di benzina un automobilista spende oggi 11,2 euro in più rispetto allo scorso anno, e 10 euro in più per un pieno di gasolio.
Benzina, Uecoop e Codacons sulla crescita dei prezzi alla pompa: una stangata in vista delle vacanze
Benzina, prezzi alle stelle. Consumatori: «Si specula su vacanze»
Inevitabile, come sottolinea Assoutenti, che in concomitanza con la ripresa degli spostamenti questa situazione «rappresenti una speculazione sulle tasche degli italiani» e che debba portare il Governo «ad intervenire con urgenza per frenare la corsa al rialzo dei carburanti».
Inflazione stabile a giugno ma è allarme per il caro-energia
Gli effetti sull'inflazione
Sul fronte dell'inflazione di giugno, l'Istat spiega tuttavia che, oltre al rincaro degli energetici, alcuni segnali di lieve ripresa si manifestano anche in altri comparti merceologici. I prezzi degli alimentari lavorati azzerano infatti il calo registrato a maggio e quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona tornano a crescere. Solamente l'ulteriore flessione dei prezzi sia dei servizi relativi ai trasporti (con quelli del trasporto aereo ancora in forte calo) sia degli alimentari non lavorati (a causa di quelli della frutta fresca) ne contengono gli effetti sull'inflazione, confermando a giugno la crescita dell'indice generale dei prezzi al consumo già registrata a maggio.
Tariffe luce e gas
La Confcommercio comunque rassicura e spiega che gli aumenti dei prezzi possono considerarsi «trascurabili», per lo meno fino ad ora. Ma avverte che anche se in questa fase non si palesano rischi concreti di una perdita di potere d'acquisto, «l'eventuale perdurare delle tensioni dal lato materie prime energetiche e dei costi di trasporto potrebbe condurre nei prossimi mesi a una significativa risalita dell'inflazione complessiva». E un riflesso immediato sarà quello sulle bollette. A lanciare l'allarme è il Codacons secondo cui la vera preoccupazione è legata all'andamento delle tariffe di luce e gas. «I forti rialzi dei beni energetici - avverte infatti il presidente Carlo Rienzi - determineranno una batosta sulle bollette dell'energia, con rincari pesanti a carico delle famiglie».