Benzina, sale ancora il prezzo: il self ora supera 2 euro al litro. L'effetto "valanga" sulla spesa

Benzina, sale ancora il prezzo: il self ora supera 2 euro al litro. L'effetto "valanga" sulla spesa
Giovedì 9 Giugno 2022, 10:45 - Ultimo agg. 12:59
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Continua la corsa dei prezzi dei carburanti. Secondo  l'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mise, il prezzo medio della benzina self supera quota 2 euro. In particolare, in base ai dati aggiornati alle 8 di ieri 8 giugno, la benzina in modalità self si posiziona a 2,009 euro/litro (1,985 il valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,998 e 2,033 euro/litro (no logo 1,998). Il prezzo medio del diesel self si porta a 1,924 euro/litro (contro 1,896), con le compagnie tra 1,922 e 1,945 euro/litro (no logo 1,908). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato aumenta a 2,134 euro/litro (2,118 il valore precedente).

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La media del diesel servito arriva a 2,055 euro/litro (contro 2,034), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,010 e 2,135 euro/litro (no logo 1,959).

I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,833 a 0,851 euro/litro (no logo 0,823). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,720 e 1,931 (no logo 1,781).

L'effetto sulla spesa

In un Paese come l'Italia dove l'85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l'aumento record dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori. Lo rileva Coldiretti in riferimento al balzo record del costo dei carburanti. «Il nuovo record dei prezzi dei carburanti - sottolinea l'organizzazione agricola - si trasferisce sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli energetici. A subire gli effetti è l'intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei costi per frutta e verdura. Le imprese italiane devono affrontare - aggiunge l'organizzazione - un pesante deficit logistico per la carenza di infrastrutture per il trasporto merci con un gap di competitività che penalizza il sistema economico nazionale rispetto agli altri Paesi dell'Unione europea.

 

In Italia - fa presente Coldiretti - il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 euro/ chilometro, più alto di nazioni come la Francia (1,08 euro/chilometro) e la Germania (1,04 euro/chilometro, ma addirittura doppio se si considerano le realtà dell'Europa dell'Est come la Lettonia, la Romania o la Polonia. Si tratta- conclude l'organizzazione- di un aggravio per gli operatori economici italiani superiore dell'11% rispetto alla media europea e ostacola lo sviluppo del potenziale economico del Paese, in particolare per i settori per i quali il sistema della logistica risulta cruciale, come nel caso del sistema agroalimentare nazionale, punta di eccellenza dell'export Made in Italy», conclude Coldiretti.

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