Bolletta elettricità, il ministro Cingolani: «Aumenta del 40% nel prossimo trimestre». La ragione nel boom del prezzo del gas

«Bolletta elettricità aumenta del 40% nel prossimo trimestre», il ministro Cingolani: dobbiamo affrontare il problema
«Bolletta elettricità aumenta del 40% nel prossimo trimestre», il ministro Cingolani: dobbiamo affrontare il problema
Lunedì 13 Settembre 2021, 16:27 - Ultimo agg. 20:25
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Dal primo ottobre «la bolletta elettrica aumenta del 40%». Il ministro della Transizione ecologica, il «tecnico» Roberto Cingolani, non è un tipo particolarmente diplomatico quando parla. E quello che dice a Genova, a un convegno della Cigl, lo conferma: «Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenta del 40% - dice il ministro, che ha la competenza sull'energia -. Queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle». Poi in poche parole spiega il perché della stangata in arrivo: «Succede perché il prezzo del gas a livello internazionale aumenta, succede perché aumenta anche il prezzo della CO2 prodotta». 

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Cingolani: «Aumenta il prezzo del gas»

Il rincaro del gas ha una ragione semplice.

Mentre la pandemia viene debellata (almeno nei paesi ricchi), l'economia mondiale si riprende alla grande. Le aziende tornano a lavorare a pieno regime, e la domanda di energia si impenna. Ergo, il costo del gas, fonte principale dell'elettricità, aumenta. Poi c'è l'altro elemento, l'aumento del prezzo della CO2. E questo ha a che fare con la necessità di decarbonizzare l'economia, per combattere la crisi climatica. Le aziende che producono anidride carbonica (il principale gas serra), fra le quali quelle energetiche, nella Ue devono pagare per questo, comprando quote di emissioni nel sistema europeo Ets. Il prezzo di queste quote viene aumentato gradualmente, per spingere le aziende a decarbonizzare. Ma questo porta anche a un aumento dei costi di produzione, e quindi delle tariffe in bolletta. In Italia, i prezzi del metano e della corrente sul mercato tutelato sono fissati all'inizio di ogni trimestre da Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Nel terzo trimestre del 2021, che è iniziato il primo luglio, il costo dell'elettricità era aumentato del 9,9%, e quello del gas del 15,3%. Ma la bolletta elettrica sarebbe salita addirittura del 20%, se il governo non fosse intervenuto per calmierarla. In pratica, aveva usato 1,2 miliardi ricavati dalla vendita di quote di emissioni nel sistema Ets per abbassare la stangata per i cittadini. Ora, per il quarto trimestre, che comincia il primo ottobre, l'Arera deve di nuovo aggiornare le tariffe. Solo che il prezzo del gas e le tariffe del carbonio sono salite ancora dal primo luglio.

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