Bollette, da Nord a Sud commercianti in ginocchio: «Ci aspettavamo un aumento, ma non del 600%»

Il ristorante a Perugia: ​«Ho una fattura da 25mila euro. Non la pagherò»

Bollette, da Nord a Sud commercianti in ginocchio: «Ci aspettavamo un aumento, ma non del 600%»
Bollette, da Nord a Sud commercianti in ginocchio: «Ci aspettavamo un aumento, ma non del 600%»
Domenica 21 Agosto 2022, 00:03 - Ultimo agg. 08:50
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È l’effetto della guerra sui commercianti italiani. Il caro energia che si fa sentire sotto forma di fatture da pagare, luce e gas che in alcuni casi superano il 600%, aumenti capaci di far schizzare una bolletta della luce da 2mila a 25mila euro. Veri e propri salassi che mettono in ginocchio qualunque attività produttiva e ancora di più i piccoli negozianti titolari di panifici, ristoranti, supermercati, macellerie, etc che ora sono preoccupati per l’autunno che lo stesso premier Mario Draghi ha definito “complesso” a causa della prevista flessione dell’economia. 

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L'hotel a Roma: «I rincari di gas e luce portano via quasi il 15% degli incassi»

«È come se pagassimo un secondo affitto: calcolando la media dei nuovi aumenti, spenderò in consumi fino al 15% degli incassi. In queste condizioni, l’unica soluzione è vendere». 
Francesco Gatti è il titolare di due alberghi nel cuore della Capitale: The Building di via Montebello e The Code di via Sistina. Dopo il primo trimestre con incassi positivi, è arrivata la stangata delle bollette con i prezzi sui consumi, in alcuni casi, triplicati: per la luce, l’ultimo bollettino segnava 17.398 euro. Contro i 5.400 dello stesso periodo dell’anno precedente. Bollette altissime a cui si sommano i costi di gestione. Una doccia gelata per l’intero settore: «La pandemia ha azzerato gli incassi per due anni - spiega Francesco Gatti - Dallo scorso aprile siamo tornati per la prima volta ai livelli del 2019 ma non ci sono più margini di guadagno. Ho calcolato che con i rincari, pagherò 400mila euro di consumi. L’unica soluzione è vendere». A farsi avanti sono investitori stranieri: americani, arabi e inglesi. «Sono piccole potenze economiche che possono permettersi anche delle perdite - spiega l’albergatore - per noi non ci sono altre alternative. In un albergo non c’è modo di contenere i costi dalla luce nelle camere ai fuochi delle cucine. Soprattutto con i nostri ritmi».

Flaminia Savelli

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La sala eventi a Messina: «Devo versare somme che non guadagno. Finirò per chiudere»

L’Antica Filanda è una sala ricevimenti nel cuore della provincia di Messina. Una struttura ricettiva gestita da Nunzio Campisi, che si è unito al coro di segnalazioni social dopo aver ricevuto una bolletta da 21mila euro a luglio 2022.
«Sono cifre spropositate che io non guadagno, le proiezioni dei prossimi mesi dicono che potrei arrivare a pagare in tutto quasi 280mila euro di bollette. Per me vorrebbe dire chiudere. Io ho 8 soci e 22 dipendenti, come faccio?» afferma Campisi. La sua struttura a luglio 2020 ha pagato 5.195 euro di forniture elettriche, un rincaro ben oltre il 300%. Una mensilità addirittura tre volte superiore al conguaglio novembre 2020 - luglio 2021, da 7.858 euro, che l’imprenditore siculo aveva pagato lo scorso anno.
«La mia difficoltà non è solo nel dover affrontare questo rincaro dell’energia, ma anche nel reperire materie prime, come il pesce fresco visto che i costi delle materie prime sono aumentati tra il 30 e il 150%.

Dovrei tagliare circa 12 dipendenti del personale, non vorrei».

Mario Landi

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Il ristorante a Latina: «Per risparmiare costretto a spegnere l’aria condizionata»

«Nel giro di sei mesi un aumento di oltre il 300% del costo dell’energia elettrica; a breve sarò costretto ad aumentare i prezzi ai clienti». Paolo Prearo, 56 anni, ne ha trascorsi 24 nel suo ristorante-pizzeria L’Arco a Latina. Ha 14 dipendenti. Con il caro bollette, Prearo si è visto costretto a spegnere i condizionatori d’aria, una scelta drastica soprattutto per il caldo da bollino rosso di questa stagione estiva. “Fino a ottobre-novembre scorsi – spiega il ristoratore – mi arrivavano bollette da 900-980 euro al mese. Da aprile sono iniziate ad arrivare bollette da 2.200-2.400 euro al mese. A luglio una botta da 4.095 euro. Speravo che la recente sostituzione di tutti i condizionatori con apparecchi classe A potesse dare una mano, ma il beneficio in bolletta non lo si avverte. «Oltre a tenere spenti i condizionatori d’aria mi sto arrabattando. Come? Ritardando alcuni pagamenti. Non sono più puntuale su tutto, un mese lascio indietro un versamento, il mese successivo non pago qualche altra cosa. 


Rita Cammarone

Energia, bolletta minima per chi abbraccia il libero mercato

Il market a Teramo: «Siamo passati da 14 a 54mila euro in un solo anno»

A un supermercato di Pineto, in provincia di Teramo, è stata recapitata una bolletta di 52.898,07 euro per i consumi dell’elettricità del mese di luglio 2022. 
A denunciare il costo esorbitante è la titolare. Nello stesso periodo dell’anno scorso l’importo della bolletta era di 14.417,45 euro. «Un aumento dal luglio 2021 al 2022 del 266,90%. Abbiamo altri due punti vendita e la percentuale di rincaro è superiore», dice Loredana Di Sante. Il 15 agosto si era sfogata con un post sul suo profilo Facebook: «Buon Ferragosto Italia da Conad Pineto. Anche oggi abbiamo lavorato per lo Stato. Prima di aprire la fattura di agosto, mi assicurerò di avere vicino il defibrillatore. Non ho parole». E sotto ha pubblicato la foto della bolletta con la cifra monstre. Centinaia i commenti. «Stanno costringendo a chiudere. Dove vogliono farci arrivare?», si chiede un utente. La titolare, raggiunta al telefono, dice che le sue aziende fanno parte della cooperativa Conad Adriatico e che si stanno muovendo tutti insieme, attraverso Conad, per fare un reclamo. «Se la situazione nel tempo dovesse rimanere invariata sarò costretta a prendere misure drastiche, mio malgrado non posso esludere la riduzione del personale».


Tito Di Persio

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Il ristorante a Perugia: ​«Ho una fattura da 25mila euro. Non la pagherò»

«Quando ho visto l’importo in bolletta mi sono messo a ridere: 25mila euro di corrente elettrica in un mese». Andrea Marietti, titolare del ristorante “Il Sole” in pieno centro storico a Perugia, pensava di essere stato vittima di uno scherzo già a luglio quando gli era arrivata una fattura da oltre 13mila euro. E invece, ai primi d’agosto, ecco il secondo salasso. «La bolletta di luglio ero già riuscito a bloccarla, con la conseguenza di una richiesta immediata di messa in mora - racconta -. Questa da 25mila euro l’ho contestata e qualche giorno dopo mi è stato risposto che in effetti c’era stato un errore ed è stata stornata». Con l’invio di una seconda fattura, in scadenza il 29 agosto, da oltre 8mila euro. «Che non intendo pagare - continua Marietti - perché anche in questo caso si tratta di una cifra abnorme e di un aumento insostenibile. Nel 2021 pagavo importi da 2700-2800 euro. Dopo Natale siamo passati a 4mila, poi a cinquemila. Ora queste due bollette monstre. Conviene restare chiusi».


Michele Milletti

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La macelleria a Terni: «Ci aspettavamo un aumento, ma non del 600%»

L’amara sorpresa è arrivata il giorno dopo Ferragosto, quando, «passata la sbornia» - per dirla con le parole del titolare – l’antica Macelleria Pucci, storica attività ternana, si è vista recapitare una bolletta dell’energia elettrica da 12.344,18 euro. Nello stesso periodo, lo scorso anno, aveva pagato 2.208,99 euro. «Ero consapevole di un aumento dei consumi a causa del caldo anomalo– rivela Andrea Pucci, il titolare – infatti abbiamo utilizzato di più le celle frigorifere, ma questi 12mila euro non erano stati proprio calcolati. L’aumento è stato addirittura del 600 per cento. E’ una cifra mostruosa». Andrea Pucci fa notare che il kilowattora medio “lordo” è passato da 0,17 euro del 2021 a 0,62 euro del 2022. «A gennaio – continua il titolare – il mio gestore ha applicato una modifica unilaterale del contratto. Andrea Pucci ricorda che gli analisti prevedono ulteriori peggioramenti ad ottobre. «Un autunno così – dice – metterà in ginocchio anche quelle attività che sono riuscite a restare in piedi dopo la pandemia».

 
Monica Di Lecce

 

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