Bonus 200 euro e pensioni, a luglio quattordicesima più ricca: ma c'è il tetto del reddito

Bonus 200 euro e pensioni, a luglio quattordicesima più ricca: ma c'è il tetto del reddito
di Giusy Franzese
Domenica 8 Maggio 2022, 17:39 - Ultimo agg. 11 Maggio, 11:09
2 Minuti di Lettura

Arriverà a luglio insieme con la quattordicesima per i pensionati. Il bonus di 200 euro una tantum, previsto dal decreto aiuti del 5 maggio scorso dal governo, per i pensionati verrà erogato automaticamente dall’Inps. Come per tutte le altre categorie (dipendenti, autonomi, colf, disoccupati, cassintegrati a zero ore, percettori del reddito di cittadinanza) che riceveranno l’una tantum prevista dal governo per dare un sollievo contro il caro energie e il caro prezzi in generale, anche per i pensionati vale lo stesso requisito reddituale: non bisogna superare il tetto dei 35.000 euro annui.

Superbonus più facile, via ai crediti frazionati. L'Agenzia delle Entrate: cessione per annualità

Quando verrà erogato il bonus

L’erogazione del bonus è prevista nel mese di luglio in favore dei pensionati; nei mesi di giugno e luglio per i lavoratori dipendenti direttamente nelle buste paga.

Rientrano nella platea dei beneficiari del bonus anche coloro che risultano percettori di uno o più trattamenti pensionistici purchè il reddito non sfondi il tetto dei 35.000 euro lordi annui.

Come verrà erogato il bonus

L’erogazione sarà automatica per dipendenti e pensionati.

Per questi ultimi dovrebbe essere inserita nel cedolino della quattordicesima, che quindi per quest’anno avrà un formato “maxi”. Per quanto riguarda, invece, i lavoratori autonomi, cioè le cosiddette partite Iva, servirà una “procedura dedicata” che sarà dettagliata con un decreto ministeriale da emanare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto Aiuti in Gazzetta Ufficiale.

Il tetto dei 35.000 euro

Nel computo della soglia di reddito da rispettare per ottenere il bonus da 200 euro, vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura con esclusione della rendita della casa di abitazione e relative pertinenze, dei trattamenti di fine rapporto, degli emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata. Non rientrano nel computo del tetto di reddito nemmeno gli assegni familiari e l’assegno unico universale; gli assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione; l’indennità di accompagnamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA