In teoria c’è tempo fino al 31 dicembre per presentare la domanda. Budget permettendo. A quanto sembra, però, le risorse stanziate per il bonus asilo nido sono in esaurimento. Sul sito ufficiale dell’Inps, la notizia non appare, è invece presente sui profili social dell’Istituto di previdenza. Ma non è detta l’ultima parola. L’Inps infatti, fa sapere che le domande si possono ancora presentare, saranno però protocollate con riserva.
Bonus da 150 euro a 22 milioni di famiglie: ecco come richiederlo
Il messaggio
«Le eventuali domande che in base ai tempi di presentazione, per insufficienza di budget, non potranno essere accolte saranno comunque ammesse ma “con riserva”.
Chi ha bimbi fino a tre anni di età e ha intenzione di mandarli all’asilo nido usufruendo del bonus fino a tremila euro, quindi, è meglio che si sbrighi a presentare la domanda. Più tempo passa e meno possibilità ci sono che venga accolta.
Cosa è il bonus asilo nido
Il bonus asilo nido è rivolto ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età e consiste nel rimborso di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati. Nel caso di bambini affetti da gravi patologie il bonus rimborsa le spese per l’assistenza presso la propria abitazione, fino a un tetto massimo.
La domanda
La domanda deve essere presentata sul sito Inps utilizzando l’apposita sezione online. In alternativa ci si può far aiutare dai patronati.
L’importo
L’importo del bonus nido varia in base all’Isee familiare. Tre gli scaglioni previsti: l’importo è fino a 3.000 euro per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro per 11 mensilità); fino a 2.500 euro per le famiglie con Isee da 25.000 euro a 40.000 euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità); fino a 1.500 euro per le famiglie con Isee da 40.000 euro in su (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità). Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. Il bonus si ottiene solo dopo aver pagato: per ottenere il bonus relativo ai mesi di frequenza è necessario, infatti, inviare all’Inps tutta la documentazione (fattura o ricevute bollettini postali o bancari che attestino il pagamento) che attestino il buon esito delle operazioni economiche effettuate.