Domani, l'ultimo giorno dell'emissione, tocca agli investitori istituzionali.
Perchè è piaciuto tanto? In primo luogo perché è molto probabile che la prima cedola, il prossimo 15 novembre, possa sfruttare il recupero dell’inflazione.
Per allora i conusmi potrebbero essere tornati al regime normale. Dunque la cedola minima pari a 1,40% si sommerebbe alla rivalutazione semestrale del capitale. Ma il vero vantaggio di questo titolo è rivolta agli investitori «fedeli». A coloro che hanno sottoscritto il titolo in occazione dell'emissione tra il 18 e il 20 di maggio e lo manterranno in portafoglio fino alla scadenza del 26 maggio 2025, oltre all’accredito del valore nominale sottoscritto, arriverà anche un premio fedeltà pari allo 0,8%, il doppio rispetto a quello riservato agli analoghi Btp Italia già sul mercato.
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