Btp Italia da oggi 6 marzo: cedola, rendimento e simulazione. Conviene comprarlo? La guida completa

La cedola minima provvisoria è del 2%, più alta delle ultime emissioni (nel 2022 era dell'1,6%). La definitiva arriverà il 9 marzo

Btp Italia da oggi 6 marzo: cedola, rendimento e simulazione. Conviene comprarlo? La guida completa
Btp Italia da oggi 6 marzo: cedola, rendimento e simulazione. Conviene comprarlo? La guida completa
di Mario Landi
Lunedì 6 Marzo 2023, 09:20 - Ultimo agg. 21:36
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Riecco il Btp Italia. Da oggi lunedì 6 marzo si può acquistare: ha una durata di cinque anni (con scadenza quindi 2028) ed è indicizzato all'inflazione. La cedola minima provvisoria è del 2%, più alta delle ultime emissioni (nel 2022 era dell'1,6%), complice il momento caratterizzato dal rialzo dei tassi. La cedola definitiva sarà stabilita nella quarta giornata di emissione, il 9 marzo: potrà essere rivista al rialzo oppure confermata al 2%. 

La nuova emissione, la diciannovesima del Tesoro, avrà dunque un tasso di interesse minimo garantito più generoso rispetto a quello dell’ultimo collocamento dello scorso novembre. Una conferma della strategia del governo di avvicinare sempre più risparmiatori ai titoli governativi italiani in un contesto di tassi in salita ma di inflazione che rallenta, grazie alla frenata dell’energia, ma resta alta (9,2% a gennaio su base annua).

Le fasi

Come nelle precedenti emissioni le fasi di collocamento saranno due. La prima, dedicata ai risparmiatori individuali, si svolgerà dal 6 marzo fino a mercoledì 8 marzo, salvo chiusura anticipata. L’investimento non è vincolato nel tempo, ma per coloro che sottoscriveranno il titolo in questa fase e lo deterranno fino alla scadenza del 14 marzo 2028, oltre alla rivalutazione legata all’inflazione, è previsto un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito.

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Per la sottoscrizione, oltre a recarsi in banca o all’ufficio postale, è possibile anche l’acquisto online mediante il proprio home-banking (di norma con funzione di trading abilitata). E ancora, il taglio minimo acquistabile è di mille euro. La seconda fase, tradizionalmente dedicata agli investitori istituzionali, avrà invece luogo nella giornata di giovedì 9 marzo dalle 10 alle 12.  

Le condizioni

La cedola definitiva, spiega un comunicato del Ministero dell’Economia, sarà stabilita all’apertura della quarta giornata di emissione, ovvero nella mattinata di giovedì 9 marzo, e potrà essere confermata o rivista al rialzo rispetto a quella comunicata. Come detto, il titolo è indicizzato al tasso di inflazione (all’indice Foi per le famiglie di operai e impiegati, calcolato al netto dei tabacchi), con cedole corrisposte ogni sei mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre.

La durata questa volta è più breve: si passa dagli 8 e 6 anni delle due edizioni di Btp Italia del 2022, a 5 anni. 

Conviene investire?

Il Btp Italia è un investimento che prevede una remunerazione sempre allineata all’evoluzione del costo della vita. La cedola è ricca e più alta delle precedenti. Viene pagata ogni sei mesi: la prima sarà pagata a settembre 2023. Il capitale investito è garantito a scadenza. È previsto anche un premio fedeltà pari al'8 per mille per coloro che lo acquistano all'emissione e lo tengono fino alla scadenza del 2028. Come tutti gli altri titoli di Stato, anche il Btp Italia è tassato al 12,5%. L'emissione arriva nel momento di picco dell'inflazione (che anzi forse è già alle spalle) e quindi chi si aspetta maxi cedole probabilmente resterà deluso. 

La simulazione

Con un investimento di 1000 euro nel Btp Italia, se l'inflazione è zero la cedola semestrale dell'1% sarà pari a 10 euro a a fine anno avremo a disposizione 1020 euro. Se l'inflazione è al 2%, oltre ai 10 euro pari all'1% di 1000 euro, avrò 40 euro come rivalutazione del capitale e lo 0,40 come rivalutazione della cedola. In totale quindi, 40,4 euro come cedola semestrale. Ad un anno dall'acquisto avrò 1.080,80 euro. Se l'inflazione è negativa (deflazione), avrò sempre la cedola semestrale dell'1%, pari a 10 euro, ma senza rivalutazione e quindi un capitale di 1.020 euro a fine anno. 

Dopo due ore domanda a 1,2 miliardi

Dopo due ore di presenza sul mercato la diciannovesima emissione del Btp Italia ha raccolto una domanda di 1,2 miliardi, con una crescita piuttosto regolare dall'avvio dell'emissione. La cedola reale annua minima oltre il tasso di inflazione è stata fissata al 2%, ma nella mattinata di giovedì 9 potrebbe essere confermata o rivista al rialzo. Questa emissione si confronta con gli elevati rendimenti attuali e con i tradizionali Btp a tasso fisso a scadenza simile, che assicurano rendimenti molto elevati.

La domanda sul Btp Italia «è superiore rispetto all'edizione precedente», ha detto il general manager di Mts, Ciro Pietroluongo, interpellato dall'ANSA, commentando i primi risultati, parlando di «un avvio sprint». Trasparenza nelle negoziazioni e liquidabilità sono «due delle caratteristiche vincenti» del Btp Italia che attirano l'attenzione dei piccoli risparmiatori, oltre al fatto che «è un investimento appetibile in termini di tasso di rendimento».

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