Caltagirone Editore chiude il bilancio 2022 con un utile di 7 milioni, dividendo di 0,03 euro per azione

Caltagirone Editore chiude il bilancio 2022 con un utile di 7 milioni
Caltagirone Editore chiude il bilancio 2022 con un utile di 7 milioni
martedì 7 marzo 2023, 18:48 - Ultimo agg. 9 marzo, 08:15
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Caltagirone Editore chiude il bilancio 2022 con un risultato netto di gruppo positivo per 7 milioni di euro. Nel precedente esercizio, quando era stato positivo per 28,7 milioni, «era influenzato - rileva la società - dall'utilizzo delle norme per il riallineamento dei valori fiscali a quelli civilistici delle attività immateriali a vita indefinita operato da alcune società controllate per un importo pari a circa 10 milioni di euro».

Il consiglio di amministrazione, che ha approvato il progetto di bilancio, ha deliberato di proporre all'assemblea la distribuzione di un dividendo pari 0,03 euro per per azione «in pagamento il 24 maggio, con stacco cedola in il 22 maggio e record date il 23 maggio».

I ricavi operativi si sono attestati a 118 milioni di euro (122,7 milioni di euro nel precedente esercizio) in diminuzione del 3,8% «per effetto della flessione dei ricavi editoriali in parte attenuata dalla crescita degli altri ricavi. I ricavi diffusionali hanno registrato una flessione rispetto al precedente esercizio (-9,2%)».

La raccolta pubblicitaria è risultata sostanzialmente in linea. Cresce la raccolta pubblicitaria su internet che, considerando anche la pubblicità effettuata per conto terzi, registra un incremento dell'11,5% rispetto al 2021 attestandosi al 28% del fatturato pubblicitario complessivo. A dicembre 2022 i siti web del network Caltagirone Editore hanno registrato 3,764 milioni di utenti unici giornalieri medi total audience pc o mobile, in crescita del 45% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Quanto all'evoluzione prevedibile della gestione, Caltagirone Editore indica che «il gruppo prosegue le iniziative di valorizzazione delle versioni multimediali e di miglioramento delle attività internet finalizzate ad incrementare i nuovi flussi di pubblicità e ad acquisire nuovi lettori. Il gruppo continuerà inoltre ad attuare misure volte al contenimento di tutti i costi di natura discrezionale e alla riduzione strutturale dei costi diretti e operativi».

Nel 2022 i costi operativi hanno registrato un incremento del 5,9% attestandosi a 113,5 milioni. In particolare il costo delle materie prime ha segnato nell'esercizio un incremento del 47% a causa dell'aumento del prezzo della carta. Il margine operativo lordo è stato positivo per 4,5 milioni di euro (15,5 milioni euro al 31 dicembre 2021). Il risultato operativo è stato negativo per 13,6 milioni di euro (positivo per 8,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e comprende ammortamenti per 6,4 milioni di euro (6,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021), accantonamenti per rischi per 210 mila euro (98 mila euro al 31 dicembre 2021), le svalutazioni di immobilizzazioni immateriali a vita indefinita per 11,2 milioni di euro (nessuna svalutazione nel precedente esercizio) e la svalutazione di crediti per 308 mila euro (452 mila uro al 31 dicembre 2021). Il risultato della gestione finanziaria è stato positivo per 16,8 milioni di euro (positivo per 13,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed include principalmente dividendi su azioni quotate incassati nel periodo per 17,5 milioni di euro (12,6 milioni di euro nel 2021).

La posizione finanziaria netta è pari a 58 mila euro, in diminuzione rispetto al dato al 31 dicembre 2021 (45,2 milioni di euro) «principalmente per effetto di investimenti netti in azioni quotate e titoli di stato italiani per 56,7 milioni di euro e dei dividendi distribuiti per 3,2 milioni di euro, al netto dei dividendi incassati su azioni quotate per 17,5 milioni di euro». Il patrimonio netto consolidato di gruppo è pari a 385,2 milioni di euro (402,9 milioni al 31 dicembre 2021). «La variazione è attribuibile principalmente all'effetto negativo nella valutazione al fair value delle partecipazioni azionarie detenute al netto del risultato positivo dell'esercizio». L'assemblea ordinaria degli azionisti si terrà in prima convocazione il 13 aprile 2023 ed occorrendo in seconda convocazione il 4 maggio 2023, per deliberare l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, la nomina di un componente del consiglio di amministrazione e l'approvazione della relazione sulla remunerazione.

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