La Campania sarà presente al primo Festival del Management a Milano

L'evento in programma il 3 e 4 febbraio all’università Bocconi

Il team del Festival del Management
Il team del Festival del Management
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 18:15
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La Campania sarà presente alla prima edizione del Festival del Management, organizzato da Sima - Società Italiana di Management - che è in programma il 3 e 4 febbraio all’università Bocconi di Milano con una serie di interventi dedicati a temi di grande attualità. Si va infatti dal contrasto alle mafie alla transizione energetica, dal management in ambito sanitario a quello che si occupa delle risorse culturali, passando per il cinema e la moda. Senza dimenticare il focus sulla sostenibilità ambientale sulle zone economiche speciali (zes) in relazione al management territoriale. Al dunque sono tanti gli ambiti di discussione che vedono protagonisti i campani.

Roberto Vona, docente di economia e gestione di imprese alla Federico II nonché l’ideatore e delegato Sima per il Festival del Management, interverrà nella prima sessione di saluti istituzionali nell’ambito dei quali anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi farà un intervento, accanto ai sindaci di Milano e Palermo, «per sottolineare l’importanza delle relazioni tra amministrazioni comunali e competenze manageriali» spiega Sandro Castaldo, past president di Sima, che vanta origini beneventane.

Antonello Ardituro (sostituto procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo), Maurizio Vallone (direttore, direzione investigativa antimafia), saranno presenti in un intervento sul tema Management, Innovazione e Contrasto allo Sviluppo Delle Mafie nell’Economia, così come Pasquale Angelosanto (Generale D., Comandante Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri) vanta origini campane.

Antonio D’Amato (presidente, Seda International Packaging Group) interverrà in un focus su Management, Innovazione e Transizione Energetica Sostenibile.

Ludovico Solima e Andrea Rurale saranno presenti in vari momenti del Festival dedicati al Public Heritage Management con una tavola rotonda dal titolo suggestivo “Se una notte d'inverno un Direttore. Ovvero, gestire un museo nel terzo millennio” con i direttori dei principali musei italiani, tra cui Paolo Giulierini direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Mentre Maurizio Morra Greco e Arturo Capasso affronteranno il tema del management applicato all’arte contemporanea, così come rilevante sarà l’attenzione al valore del management nella gestione del patrimonio artistico e architettonico nella sessione coordinata da Maria Rosaria Napolitano e Angelo Riviezzo.

La moda sarà presente all’interno del Festival grazie a Kiton che parteciperà non solo con happening in showroom che concluderà la serata del 3 febbraio ma anche con un importante focus sul tema Fashion Management in Diversity and Inclusion Mood a cui parteciperà Maria Giovanna Paone (Presidente, Kiton) e Simone Cavallo.

Claudio Gubitosi (Ceo e Founder, Giffoni Opportunity), interverrà nel laboratorio interattivo sul “Management per l’industria cinematografica: dal film come prodotto ai Festival come eventi per lo sviluppo territoriale e oltre” in cui presenterà il caso Giffoni famoso a livello internazionale, coordinato da Mauro Sciarelli.

«La presenza di Giffoni nell’ambito di un incontro dedicato a cinema e management – dichiara Claudio Gubitosi - è importante perché rappresenta la conferma di come la cultura sia sempre più vista e vissuta come fattore produttivo, capace cioè di creare sviluppo, occupazione, crescita territoriale, miglioramento degli standard di qualità di vita. Giffoni è un’impresa culturale che, edizione dopo edizione, anno dopo anno, pratica il management, tenendo sempre alta l’attenzione verso la bellezza della creatività e della libertà espressiva. I tre temi individuati, in particolare salute, intesa come benessere e qualità della vita, e sostenibilità, in termini ambientali ma anche etici, rappresentano da sempre le nostre linee guida e contengono alcuni degli elementi valoriali dai quali Giffoni non si è mai distaccato. Sono certo che in una sede così prestigiosa, uno dei simboli italiani del pensiero e della ricerca, l’Università Bocconi, terremo una riflessione collettiva utile al nostro Paese».

Seguirà sabato 4 febbraio la discussione sul tema Zone Economiche Speciali (Zes), Innovazione, Sviluppo Internazionale, in cui è prevista la partecipazione di Vito Grassi (Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale con delega alle ZES, Confindustria nazionale), Giuseppe Romano (Commissario ZES, Campania e Calabria), Lorenzo Alessi (Coordinatore Area 6 “Supporto all’attività dei Commissari ZES” Nuvec, Nucleo di Verifica e Controllo.

La tavola rotonda sarà moderata da Nando Santonastaso, editorialista de Il Mattino.

Nei “talk visionari” saranno affrontati temi innovativi di grande attualità come “Innovazione e Management degli Uffici Giudiziari con Marco Maria Alma (Direttivo, Scuola Superiore Magistratura), Pierluigi Picardi (Presidente Tribunale, Napoli Nord) e Antonio D’Amato (Consigliere togato uscente, CSM).

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Insomma molti i ricercatori e i professori della Federico II sia nel comitato scientifico che nello steering Committee, solo per citarne alcuni: Adele Caldarelli, Chiara Maiorino, Salvatore Panico, Mauro Sciarelli, Nancy Capobianco, Silvia Cosimato, Nadia Di Paola, nonché manager dell’organizzazione, della cultura e dell’arte, professionisti della comunicazione formano la numerosa squadra che collabora da molti mesi all’impalcatura e al programma del primo Festival del Management che prende il via a Milano. E soprattutto ampia è la partecipazione di primarie aziende campane con un ampio respiro internazionale, tra le protagoniste Seda International Packaging Group con Antonio D’Amato e Luca Nobili, Kiton con Maria Giovanna Paone e Simone Cavallo.

Il Festival del Management, alla sua prima edizione, è organizzato dalla Società Italiana di Management Sima, che rappresenta la Società Scientifica delle/dei docenti di Management Italiani. L’obiettivo è diffondere e alimentare la cultura del management come valore condiviso e come strumento per evolvere il modello di impresa privata e pubblica, per contrastare l’attività delle mafie, innovare il sistema della salute pubblica, guidare e supportare la transizione ecologica, nell’ottica di migliorare la qualità della vita rendendola più sicura e sostenibile.

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