Caro-bollette, in arrivo il nuovo calcolo: fascia protetta fino all'80% di consumi

Il ministro Giorgetti: "«Stiamo studiando un meccanismo in cui il calcolo della bolletta dovrebbe in un qualche modo incentivare il risparmio»,

Caro-bollette, in arrivo il nuovo calcolo: fascia protetta fino all'80% di consumi
di Roberta Amoruso
Domenica 18 Dicembre 2022, 08:13 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 00:31
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Un tetto al gas salva-bollette che premia chi risparmia di più. È questo il nuovo meccanismo allo studio del governo per calmierare i conti stellari che da oltre un anno affliggono famiglie e imprese. A confermarlo ieri il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti annunciando un nuovo schema di tariffa fissa capace di coprire il 70-80% dei consumi fotografati l'anno scorso. Chi invece supererà questa soglia dovrà una maggiorazione, presumibilmente allineata ai prezzi di mercato. «Stiamo studiando un meccanismo in cui il calcolo della bolletta dovrebbe in un qualche modo incentivare il risparmio», ha spiegato Giorgetti intervistato alla Festa dei 10 anni FdI. «Cioè dare una fascia protetta di consumo del 70-80% degli anni precedenti tutelato allo stesso prezzo, poi se qualcuno consuma di più paga un prezzo più elevato. È un meccanismo molto complicato che potrebbe esordire la prossima primavera», ha aggiunto.

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I COSTI
Uno dei dettagli in discussione riguarda il costo dell'operazione a carico dello Stato che si accollerebbe la differenza tra il prezzo di mercato e la tariffa fissa calmierata. L'obiettivo è centrare meglio gli aiuti a famiglie e imprese. In un anno di prezzi alle stelle soltanto per calmierare le bollette delle imprese sono stati stanziati circa 30 miliardi (tra oneri di sistema e crediti d'imposta). Nel complesso tra interventi del governo Draghi e il primo del governo Meloni l'impegno contro il caro bollette sfiora gli 80 miliardi. Ma ora l'intenzione del governo è di rivedere il meccanismo per renderlo più efficace in attesa dell'accordo sul tetto Ue.
Tra quanti nei mesi scorsi hanno sollecitato un meccanismo di tetto con incentivo al risparmio c'è Confindustria. «Per il 2022 stimiamo 110 miliardi di costi per energia, si passa dal 4,5% al 10% del Pil», aveva detto già ad ottobre il presidente Carlo Bonomi.

L'Ocse, ha poi aggiunto, stima una crescita bolletta energetica fino al 13% del Pil. Con l'incidenza dei costi energetici nei bilanci che passa dal 5% al 10%». Livelli «insostenibili», che richiedono secondo Confindustria una mossa urgente dell'Italia, in assenza di una svolta sul tetto Ue come appunto una tariffa doppia legata ai consumi.


LA STRADA TEDESCA
Si tratta di un modello che ricalca un po' quello scelto dalla Germania con tanto di bazooka nazionale controverso da 200 miliardi preparato in gran fretta proprio mentre ostacolava il tetto Ue al gas. Lo scudo di Olaf Scholz, senza nessun legame con il reddito, prevede un tetto al gas in vigore da gennaio per le grandi aziende e il primo marzo per famiglie e Pmi. Ma sono previsti limiti alla distribuzione dei dividendi. Funziona così: dopo il pagamento una tantum delle bollette di dicembre, la fase due prevede che da marzo l'80% del consumo delle famiglie e delle pmi abbia un tetto massimo di 12 centesimi di euro lordi per kilowattora (9,5 per il riscaldamento e le imprese), contro i 12 euro a kWh espressi oggi dal mercato Ttf solo per la materia prima. La domanda eccedente l'80% è pagata al prezzo di mercato.

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