Cartelle esattoriali, nuovo rinvio sino a fine giugno. Decreto Sostegni, 3 miliardi in più

Cartelle esattoriali, nuovo rinvio sino a fine giugno. Decreto Sostegni, 3 miliardi in più
Cartelle esattoriali, nuovo rinvio sino a fine giugno. Decreto Sostegni, 3 miliardi in più
di Andrea Bassi e Luca Cifoni
Mercoledì 12 Maggio 2021, 00:31 - Ultimo agg. 16:46
4 Minuti di Lettura

Alcuni nodi restano ancora da sciogliere. Ma il decreto sostegni bis da 40 miliardi che sarà approvato in settimana, inizia a prendere la sua forma definitiva. Ieri in un lungo vertice a Palazzo Chigi, Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco hanno provato a tirare le fila del provvedimento con i capi delegazione dei partiti della maggioranza. Passa l’impostazione chiesta soprattutto dalla Lega, di un meccanismo a due vie per gli indennizzi alle imprese. In automatico arriverà un ristoro calcolato con le stesso metodo del calo del fatturato come nel decreto precedente.

Poi a fine anno, chi lo vorrà, potrà chiedere un riconteggio delle somme in base alle perdite reali di bilancio, dalle quali però, andranno sottratti tutti gli aiuti sui costi fissi (crediti di imposta sugli affitti, esenzioni Imu, riduzioni delle bollette elettriche), ricevuti. Il nuovo sistema manterrà comunque lo schema attuale di ristori di massimo 150 mila euro e per imprese fino a 10 milioni di fatturato. Per questi indennizzi di fine anno, “complementari” a quelli che arriveranno immediatamente, saranno stanziati 2,5-3 miliardi.

Soldi che deriveranno in parte da risparmi di spesa del primo decreto ristori. 

Nel provvedimento dovrebbe arrivare anche un’indennità ad hoc per le attività chiuse per decreto. Si tratterebbe, viene spiegato da fonti di governo, di un’indennità aggiuntiva rispetto ai ristori, dedicata in particolare alle categorie rimaste chiuse anche nel mese di maggio, ad esempio i ristoranti senza spazio per i tavoli all’aperto. La seconda novità riguarda le cartelle esattoriali. La sospensione degli invii degli atti da parte dell’Agenzia delle Entrate, già allungata fino alla fine di maggio, sarà estesa anche per il mese di giugno.  

Potrebbe essere invece rimandata ad un provvedimento successivo la rateizzazione fino a 10 anni delle cartelle per tutti coloro che hanno subito consistenti perdite di fatturato. In arrivo anche un nuovo fondo da 500 milioni per garantire l’avvio del prossimo anno scolastico a settembre. Attorno alla scuola, e in particolare sull’assunzione dei precari, si è combattuto in questi giorni un braccio di ferro sotterraneo tra il ministero dell’Economia e quello dell’istruzione. Nel provvedimento sarà inserito anche un corposo pacchetto lavoro spinto soprattutto dal ministro Andrea Orlando

Video

Ieri intanto le imprese hanno fatto sentire la loro voce sulle misure per la liquidità, chiedendo in una lettera inviata al governo «misure efficaci e immediatamente operative». Il provvedimento prevede l’allungamento delle scadenze per il rimborso dei prestiti garantiti dallo Stato fino a 10 anni, ma a fronte di un taglio della percentuale coperta dalla mano pubblica. Intanto oggi sono attese le nuove previsioni economiche della Ue che incorporando l’effetto del Recovery Plan evidenzieranno crescita del Pil molto più robusta. 

Tra le misure di questo pacchetto ci dovrebbe essere anche la decontribuzione per le imprese che rinunciano alla cassa integrazione Covid e che operano nei settori più esposti alla crisi, come il turismo e la ristorazione. Inoltre ci dovrebbe essere un rafforzamento della Naspi e dei contratti di espansione. Forza Italia invece ha chiesto di dare a tutti in automatico il 200% di quanto ricevuto con il primo dl Sostegni. Oltre ad altri 200 milioni per il fondo wedding ed eventi privati, e 100 milioni per scuole paritarie. Altra richiesta è l’incremento dell’aliquota del credito d’imposta per ricerca e sviluppo nel settore moda. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA