Cashback spese sanitarie, rimborsi per farmaci, visite mediche e terapie: ecco come funzionerà

Sarà applicato con priorità alle spese di natura socio-sanitaria, che devono essere tracciabili (quindi sostenute con carte di credito o bancomat o bonifico bancario)

Cashback spese sanitarie, rimborsi per farmaci, visite mediche e terapie: ecco come funzionerà
Cashback spese sanitarie, rimborsi per farmaci, visite mediche e terapie: ecco come funzionerà
di Giusy Franzese
Lunedì 6 Giugno 2022, 18:08
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Si chiama cashback fiscale, che poi significa rimborso immediato (o quasi) di alcune spese tracciabili di beni e servizi, a partire da quelle socio-sanitarie. Come i farmaci, ma anche le visite mediche, gli accertamenti diagnostici e le varie terapie.

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Cashback spese sanitarie

Attualmente questo tipo di spese usufruiscono della detrazione fiscale del 19% e sono inserite nella dichiarazione dei redditi presentata l’anno successivo a quello in cui le spese sono state sostenute. Quelle del 2021, ad esempio, vanno inserite nel modello di dichiarazione dei redditi di quest’anno. Per chi opta per la precompilata sono già conteggiate. Il cashback fiscale cambierà tutto.

 

I TEMPI

Da quando? La data ancora non c’è.

Anche perchè la misura è contenuta nella delega fiscale il cui esame ripartirà il 14 giugno in commissione Finanze alla Camera. Il voto in Aula a Montecitorio è previsto per il 20 giugno. Poi dovrà passare all’esame del Senato. L’obiettivo dell’esecutivo è arrivare entro agosto all’approvazione definitiva. Dopodiché ci vorranno i decreti attuativi. Vediamo comunque cosa prevede l’accordo raggiunto tra i partiti di maggioranza e il governo, al netto di eventuali emendamenti e riformulazioni.

QUALI SPESE

Il cashback fiscale sarà applicato con priorità alle spese di natura socio-sanitaria. Quindi visite mediche, farmaci, accertamenti diagnostici, presidi sanitari, ecc. Tutte quelle spese che attualmente godono della detrazione del 19% in fase di dichiarazione dei redditi. Le spese devono essere tracciabili, quindi sostenute con carte di credito o bancomat o bonifico bancario. Al momento del pagamento il medico o il farmacista chiederanno al contribuente se intende avvalersi del cashback fiscale e se la risposta è positiva dovranno comunicarla all’anagrafe tributaria attraverso un’apposita piattaforma.

IL RIMBORSO

Nel momento in cui sarà operativo, il rimborso del 19% di queste spese dovrebbe essere immediato e arrivare direttamente sul conto corrente tramite “piattaforme telematiche diffuse”.

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