CIG, Conte a Sindacati: decreto per ulteriori 4 settimane. Allo studio strumento più rapido

CIG, Conte a Sindacati: decreto per ulteriori 4 settimane. Allo studio strumento più rapido
Lunedì 15 Giugno 2020, 13:00
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(Teleborsa) - "L'obiettivo del Governo è garantire la cassa integrazione a tutti i lavoratori, per tutto il tempo che sarà necessario nella fase di debolezza dell'attività economica". Questo l'impegno- promessa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai sindacati, nel corso della seconda giornata degli Stati Generali dell'Economia a Villa Pamphilj, a Roma.

"Abbiamo predisposto un decreto legge, che adotteremo oggi stesso in un consiglio dei ministri che si svolgerà a margine degli incontri odierni, grazie al quale le aziende e i lavoratori che hanno esaurito le prime 14 settimane di cassa integrazione potranno richiedere da subito le ulteriori 4 settimane approvate con il decreto Rilancio", ha detto il Presidente del Consiglio che, secondo quanto si apprende, avrebbe anticipato che il Governo è al lavoro in queste ore per il superamento della Cig e per arrivare a un meccanismo "nuovo e molto più veloce".

Obiettivo migliorare il Paese. Per questo, "abbiamo in cantiere progetto specifici: la riforma e la semplificazione degli ammortizzatori sociali, la rimodulazione in chiave di politica attiva degli strumenti di sostegno, il rinnovo della disciplina della Naspi", ha proseguito il Premier che prima di aprire i lavori, ha ringraziato la task force guidata da Colao per il piano di "ampio respiro, un contributo importante per il confronto di questi giorni ai fini dell'elaborazione del piano di Governo".

Dopo il saluto di Conte, è toccato a Vittorio Colao intervenire: introducendo il suo discorso, il capo della task force - che nei giorni scorsi ha alzato il velo sul piano del rilancio che ridisegna "un'Italia più forte, resiliente ed equa" attraverso 6 macro-settori e 6 corrispondenti obiettivi- ha a sua volte ringraziato Conte e tutti i Ministri per la "proficua collaborazione" di queste settimane.

Saranno gli Enti locali a chiudere la seconda giornata di lavoro, che, da programma, dovrebbero essere ricevuti dal Premier intorno alle 18.00.






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