Congedo di maternità flessibile, nuove regole: stop all'invio della documentazione all'Inps

Congedo di maternità flessibile, nuove regole: stop all'invio della documentazione all'Inps
Congedo di maternità flessibile, nuove regole: stop all'invio della documentazione all'Inps
di Marta Giusti
Lunedì 3 Ottobre 2022, 14:10 - Ultimo agg. 16:40
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Il congedo di maternità flessibile cambia e la domanda diventa più semplice. Da fine settembre infatti non è più necessario inviare tutta la documentazione richiesta all'Inps tramite raccomandata, ma si dovrà consegnare il tutto esclusivamente al datore di lavoro. 

Congedo di maternità, la nuova circolare Inps

Le novità emergono dalla circolare Inps n. 106 del 29 settembre 2022, che cambia le regole per fruire del congedo di maternità dopo l’ottavo mese oppure dopo il parto.

La lavoratrice infatti non dovrà più, come previsto in precedenza, inviare la documentazione richiesta tramite raccomandata alla sede INPS di riferimento (con tanto di perplessità sui tempi di lavorazione della stessa) ma potrà consegnarla solo al datore di lavoro. 

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Il congedo di maternità: i documenti necessari 

Le lavoratrici in stato di gravidanza hanno diritto a un periodo di congedo di cinque mesi, che può essere richiesto da un mese prima del parto o direttamente dopo il parto. I documenti da produrre (che ora possono essere portati direttamente al datore di lavoro) sono i seguenti:

  • La certificazione dello specialista ginecologo del S.S.N. o convenzionato
  • La certificazione del competente medico dell’azienda.

«Le menzionate certificazioni sanitarie - si legge nella circolare Inps -  non devono più essere prodotte all’Inps, essendo sufficiente dichiarare nella domanda telematica di congedo di maternità di volersi avvalere della flessibilità, indicando il numero dei giorni di flessibilità. Non è altresì più necessario produrre all’Inps la dichiarazione del datore di lavoro relativa alla non obbligatorietà della figura del medico responsabile della sorveglianza sanitaria sul lavoro».

Resta quindi da inviare esclusivamente il certificato telematico di gravidanza, adempimento che spetta al medico di base. 

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