Contratto Statali, anche l'ultimo tassello è andato al suo posto. Il contratto per le funzioni centrali, che ricomprende i ministeri, le agenzie fiscali e gli enti pubblici economici come Inps e Inail, ha avuto il via libera della Corte dei Conti. Dopo il sigillo della magistratura contabile, manca a questo punto soltanto la firma finale dell'Aran, l'agenzia che tratta per il governo, e dei sindacati. La sottoscrizione definitiva ci sarà lunedì prossimo.
Gli aumenti dovrebbero arrivare nelle buste paga di maggio. Al massimo in quelle di giugno se il ministero dell'Economia non farà in tempo con i cedolini (sul tavolo c'è anche l'ipotesi di una rata speciale a maggio).
Gli aumenti vanno da 63 a 117 euro lordi mensili a seconda dell'inquadramento.
Ci saranno dei differenziali stipendiali che saranno attribuiti ai dipendenti in servizio in base al merito e all'anzianità. Avrà un peso anche la formazione. Le progressioni di carriera potranno avvenire senza concorso, ma tenendo conto dei titoli e delle valutazioni del personale in servizio. Ci sarà un periodo transitorio in cui la promozione potrà avvenire in deroga al titolo di studio.