Coronavirus, Bce in campo: siamo pronti a reagire L'Ocse: «Il virus peserà sul Pil mondiale»

Coronavirus, Bce in campo: siamo pronti a reagire L'Ocse: «Il virus peserà sul Pil mondiale»
Coronavirus, Bce in campo: siamo pronti a reagire L'Ocse: «Il virus peserà sul Pil mondiale»
di Jacopo Orsini
Martedì 3 Marzo 2020, 16:23 - Ultimo agg. 16:35
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L'attesa, ma anche la speranza, di un intervento coordinato di banche centrali e governi di tutto il mondo, per fronteggiare l'emergenza coronavirus, sostiene i mercati azionari europei e soprattutto Wall Street, che balza del 5%, mentre a Milano il listino chiude ancora in calo. Gli investitori scommettono su un'azione rapida e comune per contenere quella che l'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo con base a Parigi, ha definito una «minaccia senza precedenti» per l'economia, «il più grande pericolo» dai tempi della crisi finanziaria del 2008. Le previsioni di crescita totale dell'istituto per il 2020 sono state tagliate di mezzo punto, al 2,4% dal 2,9% precedente. Crescita zero invece quest'anno, nella «migliore delle ipotesi», per l'Italia.

In Europa «siamo in fase di stagnazione e rischiamo la recessione. Rispetto a questa situazione servono risposte di stimolo con investimenti pubblici e di sostegno a quelli privati», ha osservato il capo economista di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice. Gli analisti vedono in nuovi stimoli una spinta alla domanda e ai consumi. E in un taglio coordinato dei tassi delle principali banche centrali una mossa decisiva per ridare fiato all'economia. «Vediamo una buona probabilità che l'allentamento avvenga in maniera coordinata, forse già la prossima settimana», scrivono gli economisti dell'americana Goldman Sachs.

La Banca centrale europea «monitora da vicino gli sviluppi e le implicazioni sull'economia» del coronavirus, ha detto ieri il presidente dell'istituto di Francoforte, Christine Lagarde. «Siamo pronti a prendere le misure appropriate e mirate, se necessario», ha aggiunto. Anche la Banca centrale del Giappone è pronta a fornire liquidità al sistema economico, come ha sottolineato il governatore dell'istituto, Haruhiko Kuroda.

Donald Trump intanto è tornato a usare torni duri contro il presidente della Federal reserve, l'istituto di emissione degli Stati Uniti. «Come al solito Jay Powell e la Federal Reserve sono lenti a reagire», ha scritto su Twitter il presidente americano. «Gli Stati Uniti dovrebbero avere tassi più bassi. Non li abbiamo e questo ci mette in una posizione di svantaggio», ha aggiunto Trump, che con una economia in frenata rischia di compromettere la possibilità di una sua rielezione alle presidenziali di novembre.

Nel frattempo l'Europa, ha garantito il commissario Paolo Gentiloni, è pronta a fare «tutto il necessario» per evitare che l'emergenza faccia sprofondare l'economia del Vecchio continente. Bruxelles è poi disponibile a concedere all'Italia la flessibilità di bilancio necessaria per mettere in campo un piano di sostegno alla crescita adeguato. «Le nostre regole del patto di stabilità prevedono che in caso di circostanze eccezionali non dipendenti dai governi ma da cause esterne ci possano essere delle deviazioni dagli impegni di finanza pubblica», ha sottolineato Gentiloni.
Tornando ai mercati, dopo il crollo della settimana scorsa, la ripresa dei listini sostenuta dalla scommessa su un intervento a sostegno dell'economa globale non è arrivata fino a Milano, che ha chiuso con un -1,5%, contenendo però le perdite rispetto ai minimi di giornata. A New York l'indice Dow Jones è schizzato del 5,1%, mentre Londra e Parigi hanno terminato con rialzi più contenuti ma comunque in positivo. A pesare su Piazza Affari è stato soprattutto il tonfo delle banche, con gli investitori che temono effetti pesanti sui conti degli istituti di credito tricolore da una frenata dell'economia. Banco Bpm ha ceduto il 6%, Ubi e Bper il 5%, Unicredit il 4% e Intesa Sanpaolo quasi il 3%. Torna a impennarsi anche lo spread fra il Btp decennale e il Bund tedesco, termometro della fiducia degli investitori sul Paese, che sale a quota 176, dai 170 della settimana scorsa.

 
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