(Teleborsa) - Dopo le polemiche dei giorni scorsi e la minaccia cinese di non concedere i visti, è atteso per domani il team di esperti dell'OMS chiamato a indagare sull'origine del Covid-19 a Wuhan.
Pechino però non ha mollato la presa e ha chiesto che vengano organizzate missioni simili anche in altri Paesi. La posizione è stata espressa dalla Commissione sanitaria nazionale cinese in una conferenza stampa e riportata dal Global Times, quotidiano che negli ultimi mesi ha fortemente sottolineato la comparsa di casi di Covid-19 antecedente ai primi casi segnalati nella regione dell'Hubei a dicembre 2019.
Il vicedirettore del Centers for Disease Control, Feng Zijian, ha aggiunto di non avere risposte su quale possa essere l'ospite intermedio del coronavirus o su come il virus sia passato dagli animali all'uomo, assicurando però che gli esperti cinesi lavoreranno a stretto contatto con il team dell'OMS per risalire alla fonte.
La squadra internazionale di esperti dell'OMS sarà sottoposto a quarantena a Wuhan dove si collegheranno in video con le controparti cinesi per coordinare il lavoro.
Coronavirus, la Cina chiede indagini OMS su origine anche in altri paesi
Mercoledì 13 Gennaio 2021, 20:15
1 Minuto di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA