Covid-19, corsa ai vaccini: UE sigla accordo con Astrazeneca e Londra con J&J

Covid-19, corsa ai vaccini: UE sigla accordo con Astrazeneca e Londra con J&J
Venerdì 14 Agosto 2020, 15:45 - Ultimo agg. 30 Dicembre, 16:21
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(Teleborsa) - E' corsa ad assicurarsi i vaccini anti-Covid. Ad alimentare la competizione internazionale ha contribuito la seconda ondata di contagi, che sta investendo l'Europa, ed anche l'annuncio che la Russia sta già sperimentando il suo vaccino.

L'UE si assicura la fornitura di Astazeneca

La Commissione europea ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la casa farmaceutica britannica Astrazeneca per l'acquisto di almeno 300 milioni di dosi di vaccino, più un'opzione per l'acquisto di altri 100 milioni di dosi. L'accordo segue quelli analoghi siglati con Sanofi-GSK e Johnson & Johnson.

"L'accordo di oggi è la pietra angolare nell'attuazione della strategia sui vaccini della Commissione europea. Questa strategia ci consentirà di fornire futuri vaccini agli europei e ai nostri partner in altre parti del mondo", ha spiegato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute, ha aggiunto "dopo settimane di negoziati, abbiamo il primo accordo di acquisto anticipato dell'UE per un candidato vaccino". "Continueremo a lavorare instancabilmente - ha assicurato - per portare più candidati in un ampio portafoglio di vaccini dell'UE".

Il Regno Unito guarda verso gli USA

Se l'UE ha stipulato più contratti possibili, il Regno Unito non è rimasto a guardare ed ha annunciato oggi un accordo con le compagnie americane Johnson & Johnson e Novavax, per l'acquisto di potenziali vaccini contro il Covid-19. Londra così ha portato a sei il numero totale di accordi siglato per assicurarsi il vaccino in misura rapida e sufficiente.

Johnson & Johnson si è impegnata tramite la divisione Janssen Pharmaceutica, a fornire al Regno Unito 30 milioni di dosi del candidato vaccino, scopo di lucro e da usare in caso di emergenza pandemica. C'è anche una opzione per l'acquisto di altri 22 milioni di dosi.

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