Sono questi in sintesi i tratti salienti del decreto legge "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina", approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri, che entra i vigore oggi stesso, producendo una immediata decurtazione dei prezzi dei carburanti.
Il testo è composto da 37 articoli e suddiviso in diversi capitoli essendo eterogenee le materie disciplinate. Il primo capitolo è dedicato al caro energia e carburanti e contiene il taglio delle accise, la detassazione dei buoni benzina fino a 200 euro, misure a favore delle imprese per l'acquisto di energia, misure ad hoc per le imprese energivore e gasivore, la rateizzazione delle bollette, il rafforzamento dei poteri di Mr prezzi.
L'estensione della platea dei beneficiari del bonus sociale, con innalzamento del tetto Isee sino a 12mila euro - a favore di 5,2 milioni di famiglie dai 4 milioni precedenti - sarà valida per tutto l'anno fino al 31 dicembre 2022.
Un capitolo del decreto è dedicato alle misure di sostegno per i settori dell'autotrasporto (20 milioni per il pagamento die pedaggi), dell'agricoltura, della pesca e del turismo.
Il decreto contiene anche misure volte al rafforzamento dei poteri speciali del Golden power, dal settore della difesa a quello della sicurezza, senza tralasciare il settore delle telecomunicazioni, le tecnologie per il 5G ed il cloud nazionale.
Presenti anche norme per il potenziamento della capacità di accoglienza dei profughi e misure di sostegno per la liquidità delle imprese e per il lavoro (Cig ed estensione agevolazioni per imprese in crisi).
C'è anche una norma sulla scuola, non presente nella bozza iniziale, che stanzia 200 milioni per prolungare il servizio dell'ìorganico Covid e per l'acquisto di dispositivi di sicurezza.
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