Deliveroo, quotazione record in borsa e un bonus destinato ai rider

Deliveroo, quotazione record in borsa e un bonus destinato ai rider
Deliveroo, quotazione record in borsa e un bonus destinato ai rider
di Roberta Amoruso
Martedì 23 Marzo 2021, 00:18 - Ultimo agg. 13:09
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Se non fosse stato per la pandemia forse non sarebbe arrivata a tanto la valutazione di Deliveroo in vista dell’Ipo. Vale fino a 8,8 miliardi di sterline (10,50 miliardi di euro) dice la forchetta di prezzo fissata dalle banche in vista dell’offerta per la quotazione alla Borsa di Londra che dovrebbe chiudersi entro il 30 marzo. Un affare in odore di record visto che non si vedeva un debutto del genere dal 2013 nella City, che farà staccare anche un rotondo bonus da distribuire tra i 100.000 rider (duplicati nel 2020) del gruppo del food delivery distribuiti nei 12 Paesi di riferimento. Il piano “Thank you fund” da 16 milioni di sterline (18,6 milioni di euro) farà scattare il bonifico il primo giorno di offerta delle azioni sul mercato (per circa 1,77 miliardi di sterline ovvero 2 miliardi di euro). Certo è solo un assaggio dell’exploit di ordini registrati da Deliveroo da un anno a questa parte (+112% è la crescita media registrata in tutti i mercati nei primi due mesi del 2021 del valore delle transazioni), ma è comunque una buona notizia per i fattorini dalla casacca blu nel giorno del primo sciopero in Italia dei lavoratori Amazon, controllante del gruppo di food delivery nato nel 2013.

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Funziona così: avranno diritto a un premio tutti i rider, compresi quelli italiani, che hanno consegnato più di 2.000 ordini, che hanno completato il primo ordine più di un anno fa e che hanno consegnato almeno un ordine nei 90 giorni precedenti il 4 marzo.

In base al numero di ordini completati, avranno diritto a ricevere fino a 10.000 sterline (da un massimo di 11.600 euro, per passare da 1.160, 580 e 230 euro). Secondo alcune stime l’assegno medio sarà di 440 sterline (circa 510 euro). 


Un modo per riconoscere il contributo all’impennata degli ordini a chi come i rider sono considerati lavoratori autonomi e non dipendenti a cui invece possono essere distribuite azioni, ora diventate preziose.

LE TAPPE
La piattaforma britannica ha dunque fissato il prezzo del collocamento delle sue azioni tra 3,90 e 4,60 sterline per azione.

L’offerta del gruppo, che come tutto il comparto ha ricevuto una spinta dalla permanenza obbligata a casa dei consumatori durante i lockdown, includerà azioni di nuova emissione Deliveroo, che prevede di aumentare i proventi lordi di circa un miliardo di sterline, e azioni esistenti vendute da alcuni azionisti.

«Diventare una società quotata ci consentirà di investire nell’innovazione, sviluppare nuovi strumenti tecnologici per aiutare ristoranti e drogherie, fornire più lavoro per gli addetti alle consegne ed espandere la scelta dei consumatori», promette il fondatore e direttore generale Will Shu. E magari anche lasciare alle spalle le perdite, ridotte nel 2020 a 223,7 milioni di sterline (circa 259 milioni di euro).

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