Dpcm, attesa oggi nuova bozza. Restrizioni anche a Pasqua

Dpcm, attesa oggi nuova bozza. Restrizioni anche a Pasqua
Venerdì 26 Febbraio 2021, 09:15
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(Teleborsa) - Con notevole anticipo sulla scadenza di quello attuale sarà inviata oggi ai governatori la bozza del nuovo Decreto del presidente del Consiglio, in vigore dal 6 marzo. Il primo vero banco di prova per il nuovo esecutivo Draghi, stando a quanto anticipato ieri dalla ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini e dal ministro della Salute Roberto Speranza nell'incontro con le Regioni, non prevede un vero e proprio cambio di passo ma, seppur in linea con le misure di prudenza adottate fino ad oggi, l'introduzione di qualche novità.

Rimane lo strumento del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, ma a cambiare saranno i tempi. Oltre al già citato anticipo sulla comunicazione delle misure, volto a evitare l'effetto "last minute" che ha caratterizzato i precedenti provvedimenti causando danni a diverse attività, ci sono modifiche anche riguardo all'entrata in vigore delle restrizioni. "Le nuove eventuali misure di chiusura non scatteranno più dalla domenica, ma dal lunedì successivo. Questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il week end di lavoro" ha affermato Gelmini.

Confermato il sistema delle fasce colorate. "Verrà mantenuto – fa sapere Gelmini –. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l'obiettivo principale anche per i prossimi mesi. Anche perché, pur prevedendo delle modifiche ai parametri, come chiesto dalle Regioni specie per l'Rt, un modello alternativo ad oggi non c'è e se ne parlerà semmai in un tavolo tecnico".

Il nuovo Dpcm dovrebbe essere valido per un mese imponendo così divieti e restrizioni anche per Pasqua e Pasquetta, le seconde dell'era Covid. Di seguito le principali misure allo studio.

VIAGGI E SPOSTAMENTI TRA LE REGIONI – Il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo ma assieme al prossimo Dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.

SECONDE CASE – È consentito recarsi nelle seconde anche se sono in zone rosse ma ciò è valido solo per il nucleo familiare. Sono vietati i viaggi per turismo. In alcuni casi le ordinanze regionali sulle zone arancioni o arancione rafforzate possono prevedere il divieto di recarsi nella seconda casa.

ATTIVITÀ COMMERCIALI – Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta, cura della persona, parrucchieri. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

SPORT – Continua la serrata di palestre e piscine. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l'attività motoria individuale all'aperto come la camminata, la bici e la corsa. Al momento il Cts visto l'andamento dei contagi non ritiene opportuno allentare le restrizioni in questo settore. Se le cose dovessero migliorare si potrebbe pensare almeno a lezioni individuali o su prenotazioni. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

CINEMA, TEATRI E MUSEI – Come annunciato da Gelmini, una possibile riapertura per cinema e teatri potrebbe arrivare ad aprile. Si lavora a un protocollo preciso e rigido che dovrebbe prevedere anche l'uso delle mascherine, il distanziamento in sala, la misurazione della temperatura, biglietti personali e sale sanificate. Il ministero starebbe lavorando anche per tenere aperti musei e aree archeologiche anche il sabato e la domenica. Ora sono aperti solo nei giorni infrasettimanali in zona gialla.

RISTORANTI – Nonostante l'asse Salvini-Bonaccini che si batte per l'apertura serale, al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno. Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l'asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancioni e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.

SCUOLA Nelle zone arancioni didattica in presenza tra il 50 e il 75% per le superiori, per i più piccoli fino alle medie lezioni in presenza. Dad nelle zone rosse. In alcuni casi i governatori hanno applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia.










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