La vittoria del centrodestra alle elezioni politiche, e in particolare di Fratelli d'Italia, è stata accolta da Piazza Affari con un rialzo dello 0,6%, dopo aver toccato un massimo dell'1,5%, conquistando così la maglia rosa in Europa dove le principali Borse hanno chiuso sotto tono. Lo spread Btp-Bund, indicatore chiave per comprendere il giudizio sul debito italiano da parte dei mercati internazionali, alle 18 segnava 237 (dopo un massimo a 242), trascinando il rendimento del Btp decennale poco sotto al 4,5%. Ciò che gli operatori hanno apprezzato, in particolare, è la prospettiva di stabilità politica che l'esito elettorale di ieri sembrerebbe garantire. «L'esito del voto è chiaro e non lontano dalle aspettative».
Cosimo Marasciulo, 50 anni, di Taranto, laurea in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, è uno dei top manager di Amundi, il gigante assoluto europeo del risparmio gestito con 2mila miliardi di euro di masse gestite e uno dei primi al mondo, che ha in pancia Pioneer, la società acquistata nel 2017, da Unicredit che continua ad essere uno dei maggiori sottoscrittori di Btp. Marasciulo si occupa di investimenti e con Il Messaggero esprime il suo punto di vista sulle conseguenze del voto sugli scenari finanziari.
IL FATTORE FIDUCIA
«La vittoria della destra guidata da Giorgia Meloni è coerente con le aspettative degli investitori.
Ma cosa si attendono gli investitori dal nuovo governo? «Adesso la coalizione di centrodestra ha un numero di seggi che può garantire la stabilità del governo che è uno dei punti qualificanti delle analisi degli investitori» risponde il top manager di Amundi. «I punti di osservazione nell'immediato sono i ministeri chiave dell'esecutivo, a chi verranno affidati Tesoro e politica estera soprattutto. Speriamo che l'incertezza sul totonomine duri poco tempo».
LE VARIABILI
La Meloni è contraria allo scostamento di bilancio. Per Marasciulo «è un elemento molto rassicurante per i mercati che guardano anche ad altro, come la rinegoziazione del Pnrr: è importante che i toni con Bruxelles restino molto costruttivi perchè le somme in gioco sono rilevanti».
L'attualità economica si occupa dei rincari energetici, con la proposta italiana di un cap sul prezzo del gas di cui si è occupata la leader di FdI. «Così come durante il Covid, aver approvato un pacchetto fiscale a livello europeo come il Pnrr è stato molto utile per la ripresa economica e per la fiducia degli investitori, così adesso le Autorità europee devono prendere provvedimenti per limitare i danni provocati dalla crisi energetica», precisa il manager. «Alludo all'aumento del prezzo del gas che può provocare se non calmierato, un significativo danno economico».
Infine l'attenzione degli investitori si sofferma sulla nuova legge di Bilancio («Si mantenga la disciplina fiscale in un contesto di crescita complicato») e sull'inflazione («Bce sta dando risposte efficaci con un restringimento della politica monetaria»).