Fisco, Stellato: «Serve una pubblica amministrazione a misura del contribuente»

Fisco, Stellato: «Serve una pubblica amministrazione a misura del contribuente»
Giovedì 22 Luglio 2021, 19:57 - Ultimo agg. 21:16
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«È un vero e proprio controsenso, per non dire una caccia alle streghe: da un lato l’Europa mette a disposizione i fondi da impiegare a favore dell’adozione di strumenti di politica attiva e ammortizzatori sociali a sostegno dei contribuenti e, dall’altro, lo Stato italiano prova a fare cassa con le somme dovute a titolo di credito di imposta, sebbene gli stessi uffici della Pubblica Amministrazione non siano ancora edotti sui protocolli di attuazione e di accertamento. Un vero e proprio circolo vizioso, che grava sempre di più sul contribuente». Ezio Stellato, esperto in materia tributaria e fiscale, fondatore di Factory Tax, con sede a Napoli, Sorrento, Roma e Milano, si sofferma sull’ingarbugliata situazione post pandemica, che sta mettendo sempre più in ginocchio l’economia italiana, con le sue imprese e i suoi liberi professionisti.

«Non si possono prevedere meccanismi così artificiosi, senza definire dei corsi di formazione mirati nei confronti dei funzionari dell’Agenzia delle entrate, che permettano di conoscere e sapere come poter operare sull’analisi dei crediti di imposta, ad oggi definita esclusivamente da circolari vaghe e approssimative e sfornita anche di moduli per la richiesta di fruizione del credito per l’innovazione tecnologica 4.0 – prosegue Stellato –.

Affinché la riforma fiscale possa risultare davvero efficace è necessario riformare gli strumenti a disposizione dell’amministrazione del Fisco per creare una comunicazione uniforme e chiara con il contribuente. Occorre anche intervenire sulle attività di controllo, alleggerendole, con l’obiettivo di rendere più proficua la dialettica tra contribuente e agenzia delle entrate. Serve una pubblica amministrazione a misura del contribuente».

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