Gas, prezzo ad Amsterdam sotto i 100 euro (prima volta da metà giugno). Ma le bollette per ora non caleranno

L'approvazione del price cap non porterà ad un abbassamento immediato dei prezzi

Gas, il prezzo scende sotto i 100 euro: prima volta da metà giugno. Ma ecco perché la bolletta (per ora) dipende dal meteo
Gas, il prezzo scende sotto i 100 euro: prima volta da metà giugno. Ma ecco perché la bolletta (per ora) dipende dal meteo
di Marta Giusti
Mercoledì 21 Dicembre 2022, 10:22 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 09:22
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Il prezzo del gas nel future con consegna a gennaio è sceso sotto i 100 euro al Megawattora in avvio di seduta con un calo superiore al 6%, per poi ondeggiare attorno a questa quota psicologica. Il metano sul mercato di Amsterdam, di riferimento per l'Europa, non scendeva sotto questa soglia da metà giugno. Il calo potrebbe essere uno dei primi segnali dell'effetto dell'accordo sul price cap nell'Unione europea. Ma non sicuramente l'unico. E, tuttavia, non sarà in grado di condizionare nell'immediato il prezzo delle bollette

Gas, l'effetto del Price cap sulle bollette

Il prezzo massimo del gas a 180 euro/MWh in Europa non avrebbe un impatto sul flusso commerciale di Gnl asiatico nel breve termine, ma potrebbe restringere le forniture all’Europa nel 2023 poiche alcuni fornitori asiatici potrebbero scegliere di vendere ad altri mercati, hanno riferito fonti di mercato a S&P Global Commodity Insights.

Il price cap - secondo quanto deciso dai ministri dell’Energia europei - si attivera automaticamente da meta febbraio a due condizioni: il prezzo TTF con consegna per il mese successivo supera 180 euro/MWh per tre giorni lavorativi ed e superiore a 35 euro/MWh rispetto al prezzo di riferimento del Gnl nei mercati globali per gli stessi tre giorni lavorativi.

Arera, sul prezzo incidera piu il meteo del price cap

L'approvazione del price cap non porterà ad un abbassamento dei prezzi. Ha affermato Stefano Besseghini, presidente dell' Arera nei giorni scorsi in un'intervista a Repubblica. «Credo che al momento possano influire molto di più le condizioni del meteo. I prezzi prima delle decisione della Ue stavano iniziando a salire perché era arrivato il freddo. Ma da qui alla fine dell'anno le previsioni sono buone e le temperature ci aiutano a consumare di meno», spiega. «L'accordo raggiunto ha un grande valore e non solo simbolico - prosegue Besseghini - Ora bisognerà verificare la reazione del mercato. Per esempio, capire se i fornitori vorranno rinegoziare le condizioni commerciali. Molti contratti sono indicizzati alla variazione dei prezzi sui mercati finanziari e ora, con il tetto, potrebbero pretendere un aumento visto che poi, in caso di rincari, non potranno andare oltre una certa cifra», aggiunge. Sull'ipotesi che la Russia chiuda del tutto i rubinetti del gas, «lo vedo improbabile», sottolineato Besseghini. «È vero che i russi sono molto attenti agli aspetti formali dei contratti, ma perché dovrebbero rinunciare a entrate sicure, e anche sostanziose, con questo livello di prezzi, per quanto le forniture siano diminuite di molto rispetto a un anno fa?».

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