Giovannini, sostenibilità sia centro e base di ogni decisione politica

Giovannini, sostenibilità sia centro e base di ogni decisione politica
Martedì 26 Ottobre 2021, 15:15
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(Teleborsa) - "Ripartire dalla sostenibilità vuol dire cambiare i comportamenti e domandarsi se alla base di ogni azione e decisione politica si sia tenuto conto dello sviluppo sostenibile nei suoi aspetti economici, sociali e ambientali". Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, aprendo il suo intervento alla X Conferenza Italia– America Latina e Caraibi, in corso a Roma.

Durante il panel "Ripartire dalla sostenibilità: l'economia circolare e la transizione energetica al centro della ripresa", il Ministro Giovannini ha sottolineato come la pandemia Covid-19 abbia evidenziato, da un lato, la necessità di migliorare il rapporto con il pianeta e ridurre l'impatto sull'ambiente, dall'altro la necessità di cambiare l'attuale modello di sviluppo - basato sulla cultura dello scarto sia fisico sia sociale - tenendo conto anche, e soprattutto, degli effetti sociali della transizione.



Sui temi della transizione energetica e dell'economia circolare - riferisce la nota ufficiale del MIMS - il Ministro ha ricordato che sulla base dei principi del Green Deal europeo e del Next Generation EU, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano adotta una visione innovativa di sviluppo capace di stimolare la resilienza trasformativa del sistema socioeconomico per rendere il Paese meno vulnerabile a possibili altri shock.



"Il Mims – ha dichiarato Giovannini - è in prima linea nell'attuazione dei progetti previsti dal Pnrr e quasi il 76% dei 62 miliardi di euro di competenza del Ministero sono destinati a investimenti e progetti che contribuiranno a contrastare la crisi climatica e accelerare la transizione ecologica". Il Ministro ha quindi elencato alcune nuove iniziative avviate per perseguire tali obiettivi, tra cui la creazione del Centro per l'Innovazione e la sostenibilità di infrastrutture e sistemi di mobilità (Cismi) che per la prima volta doterà il Ministero di competenze per lo studio, la ricerca e lo sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell'innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali; l'istituzione della Commissione sulla finanza per le infrastrutture sostenibili, per identificare nuovi strumenti finanziari e modelli di investimento capaci di attrarre capitali privati e la Commissione sui cambiamenti climatici, che presenteranno le loro relazioni conclusive nei prossimi giorni.


Adottati, inoltre, "nuovi modelli di progettazione che richiedono analisi più attente sulla sostenibilità delle opere e una valutazione del rispetto del principio non danneggiare significativamente l'ambiente sancito dall'Unione Europea", ha aggiunto il Ministro. "Abbiamo inoltre istituito una struttura dedicata all'attuazione del pacchetto Fit for 55 dell'UE e all'elaborazione di un piano italiano per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti al 2030 e al 2050. Sono convito che la transizione ecologica debba essere percepita come una grande opportunità e non come una minaccia per l'economia. E questo richiede una forte cooperazione internazionale e un approccio inclusivo e solidale".



Il Ministro ha infine auspicato un rafforzamento della collaborazione tra Italia e Paesi dell'America Latina e dei Caraibi per favorire lo sviluppo di iniziative comuni e di progetti di investimento economici per affrontare insieme le sfide poste dalla transizione energetica, verso un'economia a basse emissioni di carbonio e un nuovo paradigma di economia circolare, ricordando il forte impegno dell'Italia in questo senso anche nella sua attuale veste di Presidente del G20 e di co-Presidente della conferenza sul clima CoP26.
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