Green pass, obbligo divide la maggioranza: tensione Lega-PD

Green pass, obbligo divide la maggioranza: tensione Lega-PD
Giovedì 2 Settembre 2021, 08:15
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(Teleborsa) - Ripartenza subito ad alta tensione per la maggioranza che si "incaglia" di nuovo sul Green Pass con Lega e Pd ancora una volta ai ferri corti dopo la decisione del Carroccio di votare in Commissione alla Camera - insieme a FdI ed ex M5s - a favore degli emendamenti che chiedevano di sopprimere l'articolo 3 del decreto legge in discussione che introduce l'obbligo del green pass. I provvedimenti non sono stati approvati ma il voto ha fatto acceso la miccia dell'ennesima polemica, creando un caso nel Governo.



"Io stigmatizzo la scelta della Lega che con i voti di oggi in Commissione alla Camera contro il Green pass ha deciso, proprio nella giornata di oggi, di fare una scelta che la pone al di fuori della maggioranza. Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega oggi di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza". Questo l'affondo del segretario del Pd Enrico Letta, lanciato a margine del suo intervento alla Festa Nazionale dell'Unità. Quanto accaduto "dimostra una situazione intollerabile". Per Letta "c'è bisogno di responsabilità da parte di tutte le forze politiche".

Non si fa attendere la reazione della Lega. "È Letta che vive fuori dal mondo! Chiedere tamponi salivari gratuiti per gli italiani è buon senso, perché dire di no? Chiedere garanzie per lavoratori e imprenditori, chiedere la scuola per tutti gli studenti, difendere lavoratrici e lavoratori, poliziotti e insegnanti, è buon senso. Su 900 emendamenti migliorativi presentati dalla Lega ne verranno accolti, forse, 2. PD e 5Stelle ragionano come se al governo ci fosse ancora Conte ma, per fortuna, adesso c'è Draghi", ribattono fonti della Lega.

E Salvini torna sui tamponi gratis. "Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se PD e 5S voteranno a favore in Commissione".
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