Porti, Grimaldi acquista lo scalo di Igoumenitsa

Porti, Grimaldi acquista lo scalo di Igoumenitsa
di Antonino Pane
Lunedì 10 Ottobre 2022, 07:47 - Ultimo agg. 16:41
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Sarà il Gruppo Grimaldi a gestire il porto greco di Igoumenitsa. Il 67% del capitale sociale, infatti, ora è saldamente nelle mani del Gruppo armatoriale napoletano. La decisione nell'ultima riunione del Consiglio di amministrazione della Hellenic Republic Asset Development Fund, il fondo che si occupa della gestione e della privatizzazione dei porti e di altri asset pubblici in Grecia, da dove è emerso che il miglior offerente, nell'ambito della Gara per l'acquisizione del 67% del capitale sociale della Igoumenitsa Port Authority, è stata proprio quella della cordata guidata dal Gruppo Grimaldi. L'importo dell'offerta risultata vincente ammonta a 84,17 milioni di euro.

Proprio pochi giorni fa Emanuele Grimaldi, ceo di Grimaldi Lines, nel corso di Euromed a Sorrento, annunciò che al rinnovamento della flotta si sarebbe sommato l'acquisizione di terminal. E proprio il porto di Igoumenitsa è un altro importante passo in avanti in questa direzione. L'acquisizione vede il Gruppo Grimaldi come capofila insieme con con le consociate Grimaldi Euromed e Minoan Lines Shipping, che insieme rappresentano il 90% del Consorzio. Con loro c'è l'operatore greco, Investment Construction Commercial & Industrial, a cui è andato il 10%.

Ma cosa significa in termini pratici questa acquisizione per il Gruppo Grimaldi. Intanto bisogna dire che la concessione relativa al Porto di Igoumenitsa (di cui è titolare la Igoumenitsa Port Authority) comprende il diritto di utilizzare e gestire in esclusiva gli asset della zona portuale di Igoumenitsa, i ripari per la pesca di Sagiada e Plataria e il riparo per gli yacht di Sivota. Interessi diffusi in tutta l'aria, dunque. E poi non bisogna dimenticare che Igoumenitsa è il principale porto dell'Epiro e uno dei maggiori scali commerciali della Grecia.

Si tratta di uno scalo strategico ai fini dei collegamenti tra la Grecia continentale e il resto d'Europa. Importantissimi i collegamenti giornalieri con i porti di Brindisi, Bari e Ancona.

E per il futuro? «Siamo pronti ad investire nella crescita del porto di Igoumenitsa, e parallelamente nello sviluppo delle rotte commerciali attorno all'asse dell'antica Via Egnazia, di cui lo scalo rappresenta la principale porta - dice Emanuele Grimaldi -. Il nostro Gruppo è da tempo il principale cliente dello scalo, e in questo senso l'acquisizione della maggioranza del suo capitale sociale si inscrive in una più ampia strategia di integrazione verticale. In più, - aggiunge Grimaldi - attraverso i nostri investimenti nel porto intendiamo facilitare lo sviluppo dell'economia locale: migliorare i servizi del porto di Igoumenitsa significa infatti rendere ancora più appetibile il prodotto turistico dell'area, stimolare il traffico di passeggeri e merci e la nascita di nuove attività legate al turismo marittimo; in generale, generare maggiori opportunità di lavoro».

E così insieme alle sette nuove navi ecosostenibili prese in consegna nel 2022, alle dieci unità green in fase di costruzione e alla firma l'ordine per ulteriori dieci Pure Car Track Carrier, arrivano le nuove acquisizioni negli scali. Quella di Igoumenitsa segue l'acquisizione del 33% di Antwerp Euroterminal, che diventa al 100% proprietà del Gruppo Grimaldi del 90% di Brucato De.T.A., azienda siciliana leader nel trasporto intermodale. Gruppo Grimaldi, con i brand Grimaldi Lines e Minoan Lines, opera diversi servizi di linea che collegano direttamente Igoumenitsa ai porti italiani di Ancona e Brindisi, e dedicati principalmente al trasporto di carichi rotabili, autovetture e passeggeri.
 

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