Intesa Sanpaolo, le imprese campane Solania e Ge.Ca Legumi alla prima Elite lounge

Intesa Sanpaolo, le imprese campane Solania e Ge.Ca Legumi alla prima Elite lounge
Lunedì 30 Maggio 2022, 13:40
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Al via oggi la prima Elite lounge di Intesa Sanpaolo del 2022, a testimonianza della vivacità dell’impresa italiana in un contesto di mercato in continuo mutamento. L’iniziativa rientra nella più ampia partnership fra il primo gruppo bancario italiano ed Elite il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder parte del gruppo Euronext, per accompagnare le Pmi in programmi di formazione, crescita dimensionale e apertura al mercato dei capitali.

In quattro anni dalla prima lounge, Intesa Sanpaolo ha affiancato in questo percorso oltre 250 imprese provenienti da tutta Italia e operanti in ogni settore. Sono 25 le piccole e medie imprese selezionate da Intesa Sanpaolo in questa nuova edizione del programma, segnale della fiducia e volontà di intraprendere solidi percorsi di formazione per affrontare il nuovo scenario economico anche alla luce delle risorse messe a disposizione con il Pnrr e farsi affiancare dalla consulenza esperta e tecnica dei più solidi e importanti partner in Italia.

Le Pmi provengono da 11 regioni d’Italia, di cui circa il 30% dal Sud, ed appartengono a diversi settori industriali di eccellenza dell’economia tra cui l’elettrico, il tecnologico, l’agroalimentare, l’edilizia. Con la partecipazione al programma le aziende coinvolte avranno la possibilità di accedere a servizi integrati e a una rete di professionisti e investitori internazionali per agevolare il loro accesso al mercato dei capitali.

Il programma formativo prevede moduli di approfondimento trasversali legati ai percorsi di sviluppo e crescita dell’impresa attraverso l’internazionalizzazione, l’innovazione strategica, la cultura aziendale, la buona governance ed il reperimento delle giuste risorse finanziare, in linea anche con le aree di intervento di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per il rilancio delle piccole e medie imprese e con gli oltre 410 miliardi di euro che Intesa Sanpaolo mette a disposizione da qui al 2026, dei quali 120 destinati proprio alle Pmi. 

Anna Roscio, executive director sales e marketing Imprese Intesa Sanpaolo: «Un numero significativo di adesioni che testimonia l’effervescenza delle nostre imprese, animate dalla voglia di crescere ed innovarsi. Insieme ad Elite intendiamo supportare questa vivacità affiancandole con questo percorso formativo finalizzato ad ampliare le opportunità di una crescita sostenibile a livello strutturale, organizzativo e di prodotto per renderle maggiormente competitive anche sui mercati internazionali, e nella crescita dimensionale e in investimenti volti ad accompagnarle nei momenti di discontinuità. In questo quadro infatti mettiamo a disposizione delle Pmi una consulenza per le operazioni di natura straordinaria e di investment banking, con una struttura dedicata nell’ambito di Imi Cib offrendo dunque anche a loro le medesime soluzioni di norma riservate solo alle imprese di grandi dimensioni. Oggi abbiamo importanti risorse messe a disposizione grazie al Pnrr e Intesa Sanpaolo intende guidare le imprese per valorizzarne i progetti e realizzarne gli obiettivi. A tal fine infatti abbiamo già predisposto una piattaforma digitale gratuita che permette gratuitamente di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei”.

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Marta Testi, amministratore delegato di Elite: «Le nuove società che entrano oggi in Elite grazie alla partnership strategica con Intesa Sanpaolo rappresentano tanti settori di eccellenza del tessuto imprenditoriale del paese.

Competenze, relazioni, capitali per la crescita. Questo quello che insieme offriamo a queste realtà imprenditoriali per abilitare per loro nuove opportunità di crescita sostenibile. Quest’anno celebriamo i primi dieci anni di Elite e, sin dall’inizio, la nostra missione è stata quella di creare un ecosistema inclusivo, agevolando la crescita delle Pmi e facilitandone l’accesso al mercato dei capitali». 

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