«Leaders» con Università, imprese ed enti di ricerca per costruire il futuro della filiera pelle

«Leaders» con Università, imprese ed enti di ricerca per costruire il futuro della filiera pelle
Martedì 12 Aprile 2022, 14:13
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«La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti conferma la sua mission: a servizio delle imprese e della intera filiera della pelle per l’innovazione, la ricerca, per stimolare ed incoraggiare nuovi processi di trasformazione». Cosi Edoardo Imperiale, direttore generale della Ssip, sul progetto Leaders: LEather ADditive Environmental Recycling Solutions, approvato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico il Progetto «Leaders»: LEather ADditive Environmental Recycling Solutions.

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«Teniamo insieme – continua Imperiale – chi produce, chi fa ricerca, le Università. La sfida della transazione ecologica e digitale, che ha l’obiettivo di costruire opportunità capaci di garantire crescita e rispetto dell’ambiente, si gioca tenendo insieme le eccellenze e le competenze»
«Il progetto – comunicano dalla Ssip che ha il suo headquarter nel comprensorio Olivetti di Pozzuoli– in virtù del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, e riguardante lo sviluppo di soluzioni innovative per la trasformazione e valorizzazione di scarti conciari e per il loro impiego nella la produzione di nuove generazioni di materiali ad elevato valore aggiunto, mediante tecniche di Additive Manufacturing». «Il Progetto, della durata di 24 mesi, vede come partner, l’azienda capofila Bond Factory srl, azienda che opera nell’innovazione manifatturiera per i settori della moda e del luxury, e la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti, in qualità di Organismo di Ricerca cui è deputato del coordinamento scientifico del Progetto, nell’ambito del quale sarà inoltre previsto il coinvolgimento di ulteriori soggetti, con competenze scientifiche e tecnologiche, sia di natura privata, che afferenti al mondo accademico e della ricerca (come il Dipartimento di Chimica dell’ l’Università degli Studi di Napoli Federico II e istituti di ricerca come Cnr-Isasi)» - conclude la nota SSIP.

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