Manovra, tagli al Sud per finanziare la sanità. A Milano altri 145 milioni

Manovra, tagli al Sud per finanziare la sanità. A Milano altri 145 milioni
di Michele Di Branco
Lunedì 21 Dicembre 2020, 07:30 - Ultimo agg. 16:12
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Nuova pioggia di denaro per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, briciole verso il Giubileo di Roma e tagli per il Mezzogiorno. La Commissione Bilancio della Camera dà l'ok agli ultimi emendamenti e impacchetta definitivamente la manovra, pronta da domani per l'inizio della discussione generale a Montecitorio. Una delle sorprese dell'ultim'ora riguarda, appunto, il nuovo generoso finanziamento che piove su Milano-Cortina 2026. Arrivano 145 milioni in più in 3 anni per «accelerare e garantire sotto il profilo ambientale, economico e sociale le opere legate all'impiantistica sportiva delle Olimpiadi invernali nei territori di Lombardia, Veneto e nelle province autonome di Trento e Bolzano». Sarà il ministro dello Sport, di concerto con il Mef, a identificare gli interventi da finanziare, d'intesa con i territori interessati e a ripartire le risorse. La cascata di denaro pubblico (inizialmente non prevista, considerato che due anni fa i governatori locali avevano parlato di «giochi a costo zero» rivendicando la natura autonoma della candidatura) va ad aggiungersi al miliardo di euro già stanziato con la legge di Bilancio 2020 per migliorare l'accessibilità, i collegamenti e la dotazione infrastrutturale dei territori interessati dall'evento.

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Un mese fa, tra l'altro, il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, aveva firmato il decreto di ripartizione delle risorse assegnando 473 milioni alla Lombardia, 325 milioni al Veneto e 82 milioni alla Provincia Autonoma di Bolzano e 120 milioni a quella di Trento.

E se Cortina e Milano ride, la manovra fa piangere Roma. Spunta all'ultimo minuto l'articolo 115-bis che assegna solo 2 milioni (nel biennio 2021-22) per istituire il tavolo istituzionale, presso Palazzo Chigi «con il compito di definire un piano degli interventi e delle opere necessarie allo svolgimento del Giubileo Universale della Chiesa», previsto per il 2025. «Il tavolo si legge nel provvedimento - definisce gli indirizzi, il piano degli interventi e delle opere necessarie, sentite le competenti Commissioni parlamentari». Tagli in vista anche per il Mezzogiorno. Un emendamento ha ridotto le risorse del React Ue utilizzate per la decontribuzione per il Sud, l'agevolazione contributiva per l'occupazione nelle aree svantaggiate, in favore di altre misure previste dalla manovra. I tagli sono pesantissimi: la modifica riduce dai 3,5 miliardi previsti per ciascuno degli anni 2021 e 2022, a 1,491 miliardi per il 2021, e a 2,508 miliardi per il 2022, le risorse del Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation Eu-Italia destinate inizialmente alla decontribuzione al Sud. In particolare le risorse del Recovery serviranno a finanziare il bonus assunzioni giovani per 200,9 milioni per il 2021 e 139,1 milioni per il 2022, il bonus assunzioni donne per 37,5 milioni per il 2021 e 88,5 milioni per il 2022, il fondo garanzia Pmi per 500 milioni per il 2022, i contratti di formazione di medici specializzandi per 105 milioni per il 2021 e 2022, la proroga del ricorso al personale sanitario assunto a tempo determinato per 1,1 miliardi per il 2021, il Fondo sanità e vaccini per 400 milioni per il 2021, la riduzione delle tasse di iscrizione all'Università per 165 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Schiarita sul Superbonus al 110%: proroga anche per il 2022. Si tratta di una estensione (copertura da 7,5 miliardi) sei mesi più sei, fino alla fine dell'anno per consentire il completamento dei lavori. In pratica, se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo, la detrazione potrà essere estesa anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Rinvio al 2022 per l'introduzione della Sugar tax.

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