Le bollette si potranno pagare in 10 rate dal 2022: pronto un miliardo per le famiglie Bonus tv e Irpef, le novità

Manovra, dal 2022 per le bollette possibili 10 rate: bonus tv e tagli Irpef, tutte le novità
Manovra, dal 2022 per le bollette possibili 10 rate: bonus tv e tagli Irpef, tutte le novità
Venerdì 17 Dicembre 2021, 09:16 - Ultimo agg. 15:47
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Manovra, tutti i dettagli. Dal taglio di Irpef e Irap al rifinanziamento, con 68 milioni, del bonus tv: il governo presenta in Senato un emendamento omnibus che recepisce l'intesa sulle tasse, compresa la decontribuzione per un anno «in via eccezionale», e anche sulle bollette. Arrivano una serie di novità, dalla riscrittura del patent box alle nuove norme salva-comuni. Tra i temi affrontati dal governo anche il Giubileo, la proroga del programma Strade sicure e fondi per le scuole dell'infanzia paritarie e per le regioni colpite dagli incendi della scorsa estate. Nasce anche un fondo ad hoc per aiutare i settori del turismo, dello spettacolo e dell'auto.

Manovra, 150 milioni per turismo e spettacolo: nel 2022 altri sostegni per i danni del lockdown

Nuova Irpef e assegno unico, fino a 300 euro in più al mese a famiglia. Le tabelle: favoriti i redditi medi e bassi

Arriva un fondo da 150 milioni nel 2022 per il sostegno «agli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell'automobile, gravemente colpiti dall'emergenza Covid».

Lo prevede l'emendamento alla manovra presentato questa notte dal governo in commissione al Senato. Il fondo è istituito presso il ministero dello Sviluppo economico. Entro 60 giorni dall'entrata in vigore della manovra i ministeri dello Sviluppo, della Cultura, del Turismo e dell'Economia definiscono le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse «nel rispetto delle norme Ue sugli aiuti di Stato» legati all'emergenza Covid.

Le famiglie potranno rateizzare in 10 rate le bollette di luce e gas in arrivo con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022. In caso di inadempienza dei clienti domestici, si legge, le imprese saranno tenute ad offrire un piano di rateizzazione senza interessi. L'Arera dovrà quindi definire, nel limite di 1 miliardo, gli anticipi da riversare alle imprese per compensare le rate e le modalità di restituzione delle imprese stesse per consentire il recupero da parte della Cassa per i servizi energetici del 70% dell'anticipazione entro il 2022 e della restante quota entro il 2023.

REDDITI - Arriva nell'emendamento del governo alla manovra l'esonero dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali per i lavoratori dipendenti (con l'esclusione dei rapporti di tipo domestico) con una retribuzione massima di 2.692 euro al mese, ovvero 35.000 euro annui considerando tredici mensilità. Si tratta, viene spiegato, di una misura «eccezionale» riferita solo al periodo primo gennaio-31 dicembre 2022. L'emendamento recepisce l'accordo raggiunto a Palazzo Chigi un paio di settimane fa.

CAMBIA IRPEF - Arriva il nuovo sistema del prelievo fiscale a 4 aliquote: lo prevede l'emendamento del governo alla manovra che riscrive anche il sistema delle detrazioni e introduce una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi. Nel dettaglio le aliquote passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a15mila euro, al 25% per i redditi tra 15 e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% oltre questa soglia. Per i redditi fino a 15mila euro resta anche il bonus 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.

BONUS TV - Viene rifinanziato il bonus Tv e decoder: nel 2022 arrivano 68 milioni di euro per l'acquisto di apparecchi in linea con i nuovi standard tecnologici. Lo prevede l'emendamento del governo alla manovra che punta anche a ridurre il divario digitale delle persone più anziane e con redditi più bassi: gli over 70 che hanno un assegno pensionistico sotto la soglia dei 20 mila euro annui potranno ricevere il decoder (che deve avere un costo massimo di 30 euro) direttamente a casa, grazie agli accordi fra il Ministero dello Sviluppo e Poste.

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