Maratea, seconda edizione «Sud&Nord» con tre giorni di dibattiti

Maratea, seconda edizione «Sud&Nord» con tre giorni di dibattiti
Giovedì 23 Giugno 2022, 18:22
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Né pessimismo a priori, né magnifiche sorti e progressive. È piuttosto con mente laica e sgombra da pregiudizi, con sguardo attento e piedi ben piantati in terra, che «Fondazione Nitti» e «Fondazione Merita» si accingono ad aprire a Maratea - venerdì 24 giugno - i lavori della seconda edizione di «Sud&Nord» che termineranno domenica 26. Anche quest’anno, dunque, il format è strutturato su tre giorni di dibattito, dedicati - nella versione 2022 - all’incerto «Passaggio di fase» davanti al quale si trovano il nostro Paese, con tutti i nodi non sciolti del suo Mezzogiorno, l’Europa e il mondo intero, costretti a misurarsi con una pandemia non ancora del tutto debellata e, contemporaneamente, con la drammatica frattura rappresentata dall’invasione russa dell’Ucraina.

La convinzione di fondo dei promotori è che la strada affinché, nel contesto di crisi che stiamo vivendo, l’Unione Europea possa giocare davvero un ruolo attivo nella costruzione di un nuovo ordine internazionale passi dalla ripartenza italiana e dallo sviluppo del Mezzogiorno come piattaforme produttiva e logistica dell’Europa nel Mediterraneo.

Ma è anche convinzione di fondo che quella ripartenza e quello sviluppo richiedano di fare i conti con le posizioni di rendita che, nel nostro Paese e nel Sud in particolare, frenano impresa, lavoro, impegno civile.

Da anni «Fondazione Merita» - col suo presidente onorario Claudio De Vincenti già Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno - sostiene con forza la necessità che la politica per il Meridione vada impostata su una visione nazionale, non localistica; che la crescita del Sud sia condizione imprescindibile per la crescita dell’Italia nel suo insieme e che, al tempo stesso, il Sud abbia bisogno della crescita del Centro-Nord. Ed è stato proprio questo il terreno intellettuale di un incontro fecondo con «Fondazione Nitti» dal quale - spiega il presidente Stefano Rolando - è scaturita l’idea di fare di Maratea la sede annuale di un laboratorio che sia strumento di una fase più qualificata del dibattito pubblico italiano nel quadro euromediterraneo. Un laboratorio aperto - come si evince dal programma 2022 - ai contributi di protagonisti del sistema delle imprese, del mondo del lavoro, dell’università e della cultura, dell’associazionismo, in un confronto vivo con i rappresentanti delle istituzioni e della politica.

Parteciperanno così alla tre giorni - per stare ai livelli istituzionali - il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, i Ministri Patrizio Bianchi, Mara Carfagna, Luigi Di Maio, Maria Stella Gelmini ed Enrico Giovannini, i Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Enzo Amendola e Bruno Tabacci, Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, i cindaci di Napoli e di Milano Gaetano Manfredi e Beppe Sala, il vicedirettore della Banca d’Italia Piero Cipollone, l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti (partner istituzionale, insieme alla Regione Basilicata, del convegno) Dario Scannapieco. Rilevanti, nelle tavole rotonde, la presenza e l'opinione di imprenditori (di parte pubblica e privata), di esponenti del sistema nazionale dell'università e della ricerca, di rappresentanti del mondo del lavoro e dell'associazionismo: oltre quaranta figure di primo piano della società civile del sud e del nord. A coordinare le diverse sessioni, intervenendo e intervistando i protagonisti delle tre giornate, saranno alcune delle firme più prestigiose di grandi organi di informazione: Ferruccio De Bortoli, Enzo D’Errico, Monica Maggioni, Alfonso Ruffo, Giorgio Santilli, Nando Santonastaso.

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