Un piano da 520 miliardi di creazione di valore di cui 22 destinati agli azionisti (tra buy back e cedola) tra il 2022 e il 2025 che si sommano ai 19 miliardi erogati nei sei anni precedenti. Al suo terzo mandato, il ceo Carlo Messina disegna per Intesa Sanpaolo il percorso di una grande banca europea, consolidando una posizione di player di riferimento per il sistema Italia, votato al sostegno di imprese e famiglie, per un mondo sostenibile, leader del wealth management e nel settore protection & advisory, zero crediti deteriorati, digitale e focalizzata sui ricavi da commissioni, con forte impegno nelle attività Esg. Molta attenzione alle opportunità offerte dall'intelligenza artificiale e, grande novità, un faro operativo già puntato sulle attività nello spazio.
Il piano presentato ieri («Decisamente conservativo» per il banchiere) equivale per dimensioni a circa 20 manovre del governo e ripristina le distanze fra Cà de Sass e gli altri competitor. «Il nuovo piano d'impresa ci trasporta nel futuro e crea la banca dei prossimi dieci anni», ha esordito Messina davanti agli analisti. «Abbiamo stabilito degli obiettivi che siamo certi di poter raggiungere e valuteremo anno per anno la possibilità di superare questi target», ha sottolineato rimarcando la priorità «della remunerazione ai soci».
Ancora: dei 6,5 miliardi di utili previsti al 2025, 1,6 miliardi verranno da commissioni e 0,2 miliardi da risultati dell'attività assicurativa, con una incidenza delle commissioni nette e dell'attività assicurativa sui proventi operativi netti al 57%. Inoltre, «non stiamo considerando nessuna acquisizione o fusione. Il capitale in eccesso non sarà utilizzato per acquisizioni o fusioni», ha precisato Messina. Infine, sono stimate 9.200 uscite volontarie, di cui 2.850 già effettuate nel 2021, a fronte di 4.600 nuove assunzioni (di cui circa 500 nel 2021). Previste anche 8mila riconversioni e riqualificazioni di personale.
Nel riepilogare il senso della mission futura, Messina ha precisato: «La banca resta fortemente impegnata nel sostegno alle famiglie e alle imprese. Siamo un pilastro dell'economia reale del Paese e siamo pronti ad accelerare il nostro impegno per favorire la crescita». E ancora. «Con il nuovo piano i nostri azionisti - ha aggiunto - potranno godere di dividendi cash crescenti e poi abbiamo aggiunto il buyback, l'acquisto di azioni proprie. Il piano ha anche una forte connotazione Esg con una accelerazione per ridurre i fattori di rischio al 2030».
Infine un commento sull'elezione del Presidente della Repubblica: «La rielezione di Sergio Mattarella e l'aver garantito stabilità al governo Draghi rafforzerà la capacità del nostro Paese di potere non solo garantire la realizzazione del Next Generation Eu, ma anche come elemento aggiuntivo di reputazione, un fattore decisivo in un momento in cui bisognerà rinegoziare il Patto di Stabilità».