PNRR, Giovannini: in linea con gli obiettivi ma si farà una ricognizione per valutare le procedure

PNRR, Giovannini: in linea con gli obiettivi ma si farà una ricognizione per valutare le procedure
Giovedì 3 Febbraio 2022, 11:30
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(Teleborsa) - "Complessivamente, siamo in linea con gli obiettivi, ma si farà una ricognizione per valutare nuovi interventi normativi volti a semplificare e velocizzare ulteriormente le procedure". Così il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in un'intervista al Corriere della Sera sullo stato del PNRR. "Dopo la fase uno, più procedurale, la fase due è più concentrata sull'avvio degli investimenti, il che richiede anche un monitoraggio diverso, più rivolto alle stazioni appaltanti. Ad esempio, per il mio Ministero, entro lo scorso dicembre abbiamo distribuito il 98% dei 61,4 miliardi di nostra competenza alle stazioni appaltanti. Ora spetta ai soggetti attuatori, bandire una serie di appalti, cioè a Rete ferroviaria italiana per i progetti ferroviari, ai Comuni per quelli di riqualificazione urbana, alle Autorità portuali per la modernizzazione dei porti, alle Regioni per l'acquisto di autobus e treni per i pendolari".

Nel 2022, ha proseguito il ministro, "si è aperta una nuova fase, perché tante iniziative avviate dai ministeri devono tradursi in bandi e azioni parzialmente decentrate" e per questo "abbiamo creato un monitoraggio dettagliato e costante rispetto al cronoprogramma concordato con la commissione europea". Uno degli obiettivi riguarda la rete ferroviaria: "aggiudicare entro l'anno sei appalti per la Napoli-Bari e 4 per la Palermo-Catania. Il PNRR considera superato lo step con almeno due appalti, ma contiamo di aggiudicarli tutti. I progetti di fattibilità tecnico-economica sono stati validati o in corso di validazione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici e poi Rfi potrà emanare i bandi".

Giovannini ha ammesso che ci "sono dei ritardi legati ad autorizzazioni Via, le valutazioni di impatto ambientale, ma sono recuperabili. Da ottobre, infatti, la commissione ordinaria per queste autorizzazioni non segue più il criterio cronologico di presentazione delle richieste ma quello della priorità delle opere" ed "è stata creata una commissione nazionale Via ad hoc per le opere del Pnrr". Altro problema è la mancanza di operai, "ma anche gli ingegneri": "bisogna agire su diversi fronti: offrire lavori dignitosi e di qualità a disoccupati e persone in cerca di lavoro; orientare verso il settore dei lavori pubblici il sistema della formazione; formare chi già opera nella pubblica amministrazione".

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