Poste, tariffe luce e gas bloccate per due anni: ecco il debutto sul mercato

Un’offerta 100% green per gas e luce con il prezzo della materia prima bloccato per 24 mesi a prescindere dai consumi

Poste, tariffe luce e gas bloccate per due anni: ecco il debutto sul mercato
Poste, tariffe luce e gas bloccate per due anni: ecco il debutto sul mercato
di Umberto Mancini
Domenica 12 Febbraio 2023, 22:28 - Ultimo agg. 13 Febbraio, 09:00
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Le Poste sbarcano sul mercato dell’energia, con una proposta innovativa: un’offerta 100% green per gas e luce con il prezzo della materia prima bloccato per 24 mesi a prescindere dai consumi. Si tratta di una vera rivoluzione, quella messa a punto dall’ad del gruppo Matteo Del Fante, destinata a cambiare le regole e a stimolare la concorrenza. Dopo una fase di rodaggio con i dipendenti e i pensionati del colosso pubblico, è arrivata l’ora del gran balzo nei quasi 13 mila uffici postali sparsi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di raggiungere un milione e mezzo di clienti entro il 2025. Si parte oggi in tutti gli uffici del gruppo.

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IL MECCANISMO

Ma come funzionerà il meccanismo del prezzo bloccato per 2 anni? Ci sarà la possibilità di scegliere tra due strade: una rata costante per 12 mesi e calcolata in base ai consumi dell’anno precedente (alla fine dell’anno la rata viene ricalcolata per l’anno seguente, in diminuzione o in aumento, sulla base dei consumi effettivi rilevati) oppure una rata variabile in base ai consumi effettivi (ma calcolata sempre con un prezzo fisso dell’energia). I prezzi di riferimento per gas e luce saranno fissati mese per mese sulla base dell’andamento di quelli internazionali. 
L’iniziativa ha l’obiettivo di introdurre un meccanismo virtuoso di riduzione dei consumi, in linea con quanto chiede la Commissione europea agli Stati membri e lo stesso governo italiano.

Dopo lo stand by deciso lo scorso novembre a causa della forte volatilità dei prezzi del gas e, a cascata, dell’energia elettrica, legata alla guerra e alle spinte speculative, la scelta di sbarcare sul mercato libero ha una finalità precisa. Per il gruppo guidato da Matteo Del Fante è fondamentale dare una stabilità dei prezzi, non fare concorrenza agli altri operatori. Di certo il panorama è molto frastagliato con oltre 800 società nel comparto. Da qui la volontà di essere un punto di riferimento soprattutto per le famiglie che troveranno una proposta trasparente non solo negli uffici sul territorio ma anche sui canali digitali: Poste.it e Poste pay e sulle app del gruppo. Proposta che si affianca a quelle “storiche” di postepay sui pagamenti digitali e la telefonia, completando un bouquet di servizi ad ampio raggio. Va detto che Poste offrirà la materia prima luce proveniente da fonti al 100% rinnovabili.

LA LINEA GUIDA

Anche il ministro per l’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato di voler calmierare i prezzi fino a un ammontare, pari all’80% dei consumi medi proprio per contrastare le spinte speculative e incentivare comportamenti virtuosi. 
Il debutto di Poste sul mercato dell’energia in qualche modo coglie in contropiede molto utility e di certo contribuirà a dare stabilità al portafoglio delle famiglie. E’ prevista per il lancio una maxi campagna per far conoscere le offerte. Con 120mila dipendenti e attività finanziarie per quasi 600 miliardi di euro, il gruppo è uno dei grandi colossi italiani. Del resto sono oltre 1 milione le persone che ogni giorno varcano la porta di un ufficio postale, mentre nell’arco delle 24 ore sui suoi canali digitali il gruppo entra in contatto con gli italiani 20 milioni di volte. Proprio partendo da questi dati si intende estendere i servizi alla clientela. L’insegna gialla delle Poste è presente in 7.665 Comuni su 7.904. Una capillarità che il gruppo vuole sfruttare non solo per lanciare le nuove bollette a prezzo fisso, ma anche per dare vita, come annunciato poco tempo fa, a una Casa dei servizi digitali, una sorta di sportello unico per rendere più facile e veloce l’accesso alla Pubblica amministrazione anche nei piccoli centri.

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