Manovra, Reddito cittadinanza: stop con due no al lavoro. Quota 102 nel 2022, superbonus a scalare

In consiglio dei ministri l'esame e l'approvazione del testo della legge di Bilancio

Manovra, Reddito cittadinanza: stop con due no al lavoro. Quota 102 nel 2022; superbonus a scalare: la bozza della manovra
Manovra, Reddito cittadinanza: stop con due no al lavoro. Quota 102 nel 2022; superbonus a scalare: la bozza della manovra
Giovedì 28 Ottobre 2021, 15:58 - Ultimo agg. 20:29
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Sessantaquattro anni e 38 di contributi. La bozza della legge di bilancio conferma il passaggio da Quota 100 a Quota 102 per le pensioni con i requisiti maturati nel 2022. Nel documento si legge che «i requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell'anno 2022». Nel testo è scritto ancora: «Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente. In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio», prevede la norma. 

Reddito di cittadinanza: decadenza dopo due no al lavoro

Il reddito di cittadinanza è stato rifinanziato con un miliardo di euro. Ma nel provvedimento disposta anche una stretta sui controlli e sui reati che impediscono di accedere alla misura, insieme con nuovi meccanismi per favorire la ricerca del lavoro dei beneficiari. I beneficiari «occupabili» dovranno sottoscrivere il Patto per il lavoro contestualmente all'invio della domanda di Rdc e potrà rifiutare massimo due offerte di lavoro pena la decandenza dal beneficio.

Nella stessa bozza è scritto che  l'Inps provvede a definire annualmente, entro il 31 marzo, un piano di verifiche dei requisiti patrimoniali dichiarati nella dichiarazione sostitutiva unica, anche ai fini della verifica dei requisiti per il reddito di cittadinanza.

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Rdc: riduzione di 5 euro al mese per gli "occupabili"

Dopo i primi sei mesi il reddito di cittadinanza subirà un taglio di 5 euro al mese: lo prevede la bozza della manovra che precisa però che la misura si applica solo agli 'occupabili', cioè i soggetti tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio. Sono esclusi dal taglio i nuclei con bimbi sotto i 3 anni o con disabili gravi o non autosufficienti. La riduzione non si applica a chi riceve meno di 300 euro (moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza). Il taglio viene sospeso quando almeno un componente del nucleo inizia a lavorare.

Proroga del superbonus, con "decalage" dal 2024

Proroga del superbonus al 110% per il 2023, poi scatta il 'decalage' al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025: lo prevede la bozza della manovra all'esame del Cdm. Arriva anche l'estensione per il 2022 per unifamiliari e villette ma con un tetto Isee fissato a 25mila euro e limitato dunque alle prime case. Confermata la proroga dell'ecobonus e del sismabonus fino al 2024. Lo si legge nella bozza della manovra all'esame del Cdm. Tra le misure che vengono rinnovate anche gli incentivi per le finestre, che restano al 50%.

Oltre un miliardo per cultura e spettacolo

Risorse per oltre un miliardo di euro destinate ai settori della Cultura e dello Spettacolo, dal cinema a biblioteche e archivi, fondazioni liriche, editoria, borghi. È quanto prevede la bozza della manovra, che incrementa a 750 milioni annui il Fondo per il cinema e introduce per i lavoratori dello spettacolo il Set (fondo economico temporaneo), con una dotazione di 20 milioni per il 2022 e 40 milioni annui a decorrere dal 2023. Per le fondazioni liriche viene istituito un nuovo fondo con 100 milioni per il 2022 e 50 per il 2023. Venti milioni per contrastare la desertificazione dei borghi

Ricerca: arrivano 90 milioni in più ogni anno

Novanta milioni in più ogni anno per il triennio 2022, 2023 e 2024, e dal 2025 un incremento di 100 milioni: è quanto prevede la bozza della legge di bilancio, che oggi pomeriggio è all'esame del Consiglio dei ministri, per il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca. Previsto anche per il Fondo italiano della scienza un incremento di 50 milioni di euro per il 2023 e di 100 milioni di euro per il 2024. Viene poi istituito, in capo al ministero dell'Università e della Ricerca, il «Fondo italiano per le scienze applicate» che beneficerà di 50 milioni per il 2022, di 150 milioni per il 2023 e 250 milioni per il 2024.

Estensione proroga Ape sociale ed estensione Opzione donna

Nella bozza compare anche la definizione numerica dello stanziamento per l'Ape sociale destinato a una serie di lavoratori dipendenti e professioni: 141,4 milioni fino al 31 dicembre 2022; 275 milioni nel 2023, 247,6 milioni nel 2024, 185,2 milioni nel 2025, 104,5 milioni nel 2026 e 16,9 milioni nel 2027. Opzione donna è riconosciuta nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un'età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome. 

Piano cashback, si chiude il 31 dicembre prossimo

Ufficiale la fine del programma cashback (già sospeso da inizio luglio): nell'articolo 165 della bozza di legge di bilancio si legge infatti che «il programma di attribuzione di rimborsi in denaro per acquisti effettuati mediante l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici si conclude il 31 dicembre 2021, ferma restando la sospensione» già in atto. Inoltre, «le Convenzioni stipulate dal Ministero dell'economia e delle finanze con PagoPa S.p.A. e con Consap sono risolte a decorrere dal completamento delle operazioni di rimborso cashback e rimborso speciale, fatti salvi gli obblighi relativi alla gestione delle controversie derivanti dall'attuazione del programma».

Educazione motoria, insegnanti nella scuola primaria

Sta per arrivare l'insegnante di educazione motoria nella scuola primaria nelle classi quarte e quinte da parte di docenti forniti di idoneo titolo e la correlata classe di concorso «Scienze motorie e sportive nella scuola primaria». È quanto previsto dalla bozza della manovra. «Al fine di conseguire gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di promuovere nei giovani, fin dalla scuola primaria, l'assunzione di comportamenti e stili di vita funzionali alla crescita armoniosa, alla salute, al benessere psico-fisico e al pieno sviluppo della persona, riconoscendo l'educazione motoria quale espressione di un diritto personale e strumento di apprendimento cognitivo, nelle more di una complessiva revisione dell'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, è introdotto l'insegnamento curricolare dell'educazione motoria nella scuola primaria nelle classi quarte e quinte da parte di docenti forniti di idoneo titolo e la correlata classe di concorso "Scienze motorie e sportive nella scuola primaria", si legge nel testo della bozza.

Implementato il fondo per i farmaci anti-Covid

Il fondo per l'acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid, istituito nella scorsa manovra, «è incrementato di 1.850 milioni di euro per l'anno 2022». Anche questo è inserito nella bozza della Legge di bilancio, all'esame del Consiglio dei ministri.

Fondi contro il caro-bollette

Arrivano altri 2 miliardi per «contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022». Lo prevede la bozza della manovra sul tavolo del Consiglio dei ministri. Con queste risorse «l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema».

Stipendio sindaci raddoppiato

L'indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario «può essere incrementata, in misura graduale per ciascuno degli anni 2022, 2023 e in misura permanente a decorrere dall'anno 2024, sulla base del trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni»: è quanto si legge nella bozza della legge di bilancio predisposta dal governo. Gli aumenti saranno del 100 per cento per i sindaci metropolitani, con percentuali a calare per gli altri comuni in base al numero dei residenti.

Un miliardo e mezzo per il Giubileo del 2025

Quasi un miliardo e mezzo dal 2022 fino al 2026 per finanziare le celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025: è lo stanziamento previsto dalla bozza della manovra all'esame del Cdm. Nello specifico nasce un fondo da oltre un miliardo e trecento milioni per la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali mentre un altro fondo da circa 140 milioni per assicurare il coordinamento operativo e le spese relativi a servizi da rendere ai partecipanti all'evento. 

Gli aiuti ai Comuni in dissesto

Presso il Ministero dell'interno sarà operativo un fondo con una dotazione di 300 milioni di euro per l'anno 2022, di cui 50 milioni di euro in favore dei soli comuni delle regioni Sicilia e Sardegna, e di 150 milioni di euro per l'anno 2023 in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Sicilia e Sardegna che sono in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Il fondo, viene specificato, sarà attivo anche per i comuni con meno di 5mila abitanti di Sicilia e Sardegna 'in difficoltà economiche' e avrà una capienza di 50 milioni per il 2022.

Le agevolazioni per commercianti ed esercenti nei piccoli centri

Per favorire lo sviluppo turistico e contrastare la desertificazione commerciale e l'abbandono dei territori, e in via sperimentale, gli esercenti l'attività di commercio al dettaglio e gli artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in un Comune con popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne possono beneficiare, per gli anni 2022 e 2023 dell'esenzione dall'imposta municipale propria per gli immobili posseduti e utilizzati per l'esercizio dell'attività economica. Lo prevede la bozza della manovra. Lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli enti locali possono concedere in comodato beni immobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali, agli esercenti l'attività di commercio al dettaglio e agli artigiani.

Otto miliardi per internazionalizzazione delle imprese

Otto miliardi, dal 2022 al 2026, al sostegno all'internazionalizzazione delle imprese italiane, circa 900 milioni di euro alla cosiddetta nuova Sabatini (il contributo a favore delle Pmi per l'acquisto di beni strumentali), il rifinanziamento del Fondo di garanzia per le Pmi fino al 2027. Vengono inoltre prorogate al 30 giugno 2022 le misure di garanzie a sostegno della liquidità delle imprese. Sono alcune delle misure per le imprese contenute nella manovra 2022, secondo quanto si legge nella bozza.

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