Recovery fund, le aziende innovative chiedono investimenti su formazione, patrimonio culturale e cibo

Recovery fund, le aziende innovative chiedono investimenti su formazione, patrimonio culturale e cibo
Lunedì 14 Settembre 2020, 20:25 - Ultimo agg. 20:28
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L’ecosistema dell’innovazione, di fronte alla necessità di definire un piano di sviluppo efficace per le risorse stanziate dal Recovery fund europeo, chiede di puntare su tre aree oggi più che mai strategiche per il Paese: formazione, patrimonio culturale e cibo.
 
Talent Garden, piattaforma per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale, ha chiamato a raccolta aziende, manager, imprenditori e università per far sentire alle istituzioni la propria voce offrendo delle indicazioni concrete su come impiegare una parte dei fondi europei in arrivo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. L'obiettivo è condividere esperienze, competenze, capacità di analisi e visione, al fine di identificare le principali e prioritarie azioni per generare già nell’immediato concrete ricadute positive sull’industria dell’innovazione. Le indicazioni raccolte verranno presentate in 10 punti di sintesi nel corso nell’evento Next Generation in calendario il 15 e 16 ottobre a Talent Garden Roma Ostiense con circa 200 partecipanti attivi attesi del mondo delle aziende e delle istituzioni.
 
Il progetto, spiega una nota, che si fonda sull’idea di far leva sulla grande capacità di innovazione digitale a favore di una maggiore sostenibilità non solo intesa come sviluppo green ma anche e soprattutto come ricerca di nuovi modelli economici e sociali, sta coinvolgendo in una logica di inclusione e rafforzamento delle sinergie tra passato e futuro, impresa tradizionale e innovativa, i venture capital, i founder di startup early stage e di scaleup attive sul territorio nazionale e all'estero, università e fondazioni, insieme a incubatori e acceleratori, media, associazioni di categoria, innovation manager di grandi corporation, imprenditori dei settori più tradizionali e ceo delle multinazionali con visione e sensibilità verso l’innovazione, nonché esperti della formazione.
 
Lorenzo Maternini, country manager Italy Talent Garden, precisa: «Il giovane ecosistema dell’innovazione italiano è pronto ad affrontare l’impatto che il difficile contesto generato dalla pandemia ha lasciato. Non solo è pronto, ma è pienamente consapevole sia del valore e dell’aiuto che può portare alla ripresa del sistema economico e sociale, sia di ciò che serve per sprigionare e amplificare tutto il potenziale della tecnologia e delle tante competenze che abbiamo, partendo proprio dalla valorizzazione dei numerosi progetti esistenti che confermano il grande dinamismo del settore. Ed è in questa logica di massima amplificazione che con responsabilità ed entusiasmo tutti i maggiori key player dell’innovazione in Italia hanno sposato l’iniziativa pronti a loro volta a coinvolgere le migliori risorse e menti del loro entourage. Ciò che viene deciso oggi nell’allocazione dei fondi europei attesi avrà ripercussioni sul nostro futuro e per questo vogliamo poter far sentire il pensiero del comparto per contribuire a definire le scelte della politica e delle istituzioni».
 
Ed è proprio per il desiderio di arrivare ad una sintesi propositiva quanto mai concreta, che in questa prima sperimentale edizione i lavori si concentreranno su tre principali ambiti di intervento: formazione, perché - spiegano i promotori dell'iniziativa - non c’è futuro e non c’è evoluzione senza competenze e in Italia ci sono moltissime risorse giovani e non solo con grandi capacità che attraverso percorsi di formazione mirati possono raggiungere livelli di competenza altissimi; patrimonio Culturale, che rappresenta un bene incommensurabile non solo per il nostro Paese ma per il mondo intero e sostenerne la valorizzazione anche attraverso la tecnologia significa amplificare ricadute economiche e sociali importanti e positive; infine il cibo, tra le principali industrie che portano l’immagine dell’Italia nel mondo. Su queste tre aree i gruppi di lavoro, sulla base di una prima ricerca propedeutica realizzata da Talent Garden, hanno iniziato a comporsi e a confrontarsi e in queste settimane estenderanno il coinvolgimento agli altri attori che vorranno portare un contributo alla definizione del futuro.

 
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