Il reddito di cittadinanza ad agosto 2021 è stato erogato a quasi 1,36 milioni per un importo medio a nucleo di 545,95 euro e una spesa complessiva nel mese di 742 milioni, in lieve calo su luglio (759,8 milioni) ma comunque sui massimi degli ultimi mesi. Lo si legge nell'Osservatorio sul reddito e pensione di cittadinanza, secondo il quale ad agosto le persone totalmente coinvolte sono state poco più di tre milioni (3.027.851). Se si guarda ai primi sette mesi dell'anno, le famiglie che hanno avuto almeno una mensilità del sussidio sono 1,6 milioni per 3,7 milioni di persone coinvolte.
Ad agosto 2021, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza sono stati oltre 1,22 milioni, mentre i percettori di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati quasi 135mila, per un totale di quasi 1,36 milioni di nuclei e oltre 3 milioni di persone coinvolte.
Reddito di cittadinanza, il profilo dei beneficiari
Su 1.359,481 famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza 604.381 sono composte da una sola persona. I single che ricevono il sussidio sono quindi il 44,46% del totale. È quanto emerge dall'Osservatorio dell'Inps sul reddito di cittadinanza ad agosto secondo il quale sono 516.572 le famiglie monocomponenti che ricevono il sussidio senza disabili. L'importo medio per le famiglie con una sola persona ad agosto era di 446 euro. Le famiglie con almeno sei componenti che percepiscono il reddito sono appena 32.350 con un sussidio medio di 675 euro. La percentuale sul totale è del 2,38%.
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Reddito, Tridico: nel 2020 erogato a 3,7 milioni di persone
Nel 2020 il Reddito di cittadinanza è stato distribuito a «3,7 milioni di individui su 1,8 milioni di famiglie», per un ammontare di «7,2 miliardi di euro», mentre destinatari del Reddito di emergenza sono stati «722.000 nuclei familiari». Ad esporre le cifre il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, mostrando, nel corso del suo intervento di oggi pomeriggio, a Pisa, una sintesi degli interventi messi in campo lo scorso anno. Il Reddito di cittadinanza, ha aggiunto, è «più diffuso in zone con più contribuenti Irpef 'poverìe maggiore presenza di famiglie con potenziale disagio economico».
Dei percettori della misura (tra i 16 ed i 64 anni), il 75,1% erano non occupati nel 2019, a fronte del 75,3% di non occupati nel 2018. Complessivamente, dai dati messi in evidenza da Tridico, «tra il 2018 e il 2019, solo il 20,7% ha lavorato per più di 3 mesi in uno dei due anni»; gli occupati, ha proseguito il numero uno dell'Inps, «sono in maggioranza a tempo determinato e concentrati principalmente in occupazioni 'low-skilled' (a bassa qualifica, ndr) e, anche quando sono a tempo indeterminato, hanno retribuzioni ridotte», ha concluso Tridico.
Le misure di contrasto alla povertà come Reddito di cittadinanza e di sostegno al reddito come la Cig e i 'bonus' (da 600/1.000 euro ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti, ndr) hanno permesso, durante la pandemia, «una riduzione della perdita del reddito del 55%, mettendo il Paese nelle condizioni di ripartire subito. Ma, anche in questa nuova fase di ripresa, il Reddito di cittadinanza si conferma uno strumento fondamentale di contrasto alla povertà», ha affermato Tridico, durante il suo intervento, a Pisa.