Dati catastrofici per quanto riguarda il settore ristoranti e alberghi. L'Osservatorio sui bilanci pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha infatti stimato una perdita di oltre 38miliardi di euro nel biennio 2020-2021. In particolare le oltre 74 mila società di capitali di questo comparto realizzerebbero complessivamente una perdita di 38,503 miliardi di euro, pari a circa la metà dell'intero settore. Il settore dell'alloggio registrerebbe un calo complessivo di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione una flessione di 21 miliardi di euro. Il 2021 si presenta però leggermente migliore del 2020 rispetto al 2019. Quest'anno, infatti, il fatturato complessivo delle società di capitali è previsto ridursi del -35% contro il -44,2% del 2020.
L'analisi
Il campione analizzato è formato da quasi 75 mila società con oltre 670 mila dipendenti e quasi 49 miliardi di fatturato a valori 2019.
La curva
Per la restante parte dell'anno, le simulazioni sono state condotte prevedendo una graduale, ma parziale, ripresa del settore man mano che le vaccinazioni proseguono e gli indicatori permettono la riapertura delle attività. In ogni caso, si prevede un forte recupero nel terzo trimestre che, in alcuni casi, raggiunge il 90% dei livelli pre-covid, e un buon recupero anche nel quarto trimestre che, però, soprattutto per il settore degli alberghi, dovrebbe risentire ancora in maniera fortemente negativa il crollo degli arrivi dall'estero. L'Osservatorio analizza anche l'epoca precovid. Nel 2019, rispetto all'anno precedente, le Srl del settore ristoranti e alberghi erano in crescita. In particolare, a fronte di un aumento degli addetti dell'1,4%, si registrava un incremento dei ricavi del 6,3% e del valore della produzione del 6,1%, che si traducevano in una crescita del valore aggiunto del 5,3%. A livello geografico le performance migliori in termini di fatturato si registravano nel Sud (+6,5%), mentre la crescita più bassa al Centro (+3,5%).