Russia, l'annuncio di una "mobilitazione generale" riaccende le proteste: arresti e fughe dal Paese

Russia, l'annuncio di una "mobilitazione generale" riaccende le proteste: arresti e fughe dal Paese
Giovedì 22 Settembre 2022, 09:15
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(Teleborsa) - L'annuncio di una "mobilitazione parziale" da parte del presidente russo Vladimir Putin ha riacceso le proteste nel Paese contro il governo di Mosca. L'ong Ovd-Info ha segnalato che le manifestazioni sono avvenute in almeno 38 città del Paese. Si tratta delle più grandi proteste in Russia da quelle successive all'annuncio dell'offensiva di Mosca in Ucraina a fine febbraio.

Fra le città coinvolte prima di tutto Mosca e San Pietroburgo, ma anche Ekaterinenburg, Ufa, Perm, Krasnojarsk, Irkutsk, Novosibirsk, Tomsk, Samara e Belgorod, quasi al confine con l'Ucraina, dove arrivano molti profughi dal Donbass. Sarebbero state arrestate più di mille persone, un bilancio che sale di ora in ora.

Dopo l'annuncio di Putin molti cittadini russi hanno deciso di lasciare il paese. I biglietti per i voli che portano fuori dalla Russia, in paesi dove non occorre il visto ai cittadini Russi, sono terminati entro l'ora di pranzo, ed il loro prezzo è salito vertiginosamente. Nel pomeriggio già non si trovavano neanche per i prossimi giorni. Chi non ha voluto o potuto tentare di scappare per via aerea ci sta provando via terra, Centinaia di persone si sono dirette verso l'unico varco ancora aperto con l'Europa, la frontiera con la Finlandia, dove nel pomeriggio si registrava una fila di decine di kilometri per uscire dal paese.







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