Stop allo sciopero dei Tir previsto per lunedì. A fermare i giganti dell'autotrasporto è stata la Commissione di garanzia per lo sciopero per «mancato preavviso». In una comunicazione inviata a Trasportounito-Fiap e ai ministeri delle Infrastrutture e Interno, il commissario delegato della Commissione, Alessandro Bellavista, ha fatto notare il «mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni» e ha richiamato «l'obbligo di predeterminazione della durata dell'astensione».
Caro benzina, sciopero autotrasportatori di lunedì non ci sarà
Le aziende del settore avevano annunciato la sospensione a livello nazionale dei loro servizi «per causa di forza maggiorè»e cioè per l'esplosione dei costi del carburante: i prezzi di benzina e gasolio sfiorano entrambi i 2,3 euro al litro nel servito e 2,2 in modalità self-service.
Psicosi nelle Regioni
Oggi la psicosi ha colpito Campania, Abruzzo e provincia di Imperia, con scaffali dei supermercati svuotati e corsa ai distributori. Si dissocia dalla protesta, Alis, l'associazione che riunisce le imprese della logistica che l'ha definita un «atto scellerato» e «controproducente» alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina, annunciando che non avrebbe aderito all'iniziativa e «favorendo» al contrario in tutta Italia «il corretto e regolare svolgimento» di tutti i servizi di trasporto e logistica intermodale e «continuando a promuovere il dialogo» con le istituzioni «come principale strumento per trovare rapide e concrete soluzioni alle criticità riscontrate dal settore». E proprio per martedì è previsto un incontro tra le organizzazioni del settore e la viceministra alle Infrastrutture Teresa Bellanova: sul tavolo ci sono per ora 80 milioni di aiuti. Per Unatras però lo stanziamento «non risolve i problemi» della categoria. Per il segretario generale della Filt-Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, servono «soluzioni strutturali» da parte del governo a partire «dall'abbattimento delle accise». E lo stesso esponente sindacale precisa poi che «nessuna organizzazione sindacale ha proclamato alcunché» per cui «non parliamo di uno sciopero» ma di una «serrata», annunciata dai titolari di «piccole aziende di autotrasporto» perché il problema del «caro carburante c'è» e le motivazioni della protesta «sono condivisibili» in quanto il «disagio è spalmato su tutta la filiera, sino ad arrivare al consumatore finale».