Smart working verso la proroga: dal 31 dicembre al 31 marzo 2023. A chi sarà riservato

"Va favorito il turno over del personale, ora gli under 35 sono solo il 10%"

Smart working verso la proroga, il ministro Paolo Zangrillo: «Sostengo il lavoro agile, anche nella Pa si può lavorare per obbiettivi»
Smart working verso la proroga, il ministro Paolo Zangrillo: «Sostengo il lavoro agile, anche nella Pa si può lavorare per obbiettivi»
Martedì 13 Dicembre 2022, 16:35 - Ultimo agg. 19:17
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Sullo sfondo c'è una nuova proroga per lo smart working fino al 31 marzo 2023 riservata a "fragili" e genitori di figli under 14 che vedono avvicinarsi la scadenza del 31 dicembre. Un'ipotesi che potrebbe concretizzarsi con l'inserimento nel decreto Milleproroghe.

Sul tema è intervenuto di nuovo Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica amministrazione, in una audizione alla Camera.

«Dare lo smart working non vuol dire dare una semi vacanza ai dipendenti - ha detto  - Si passa da una logica di controllo a quella di misurazione degli obiettivi». «Non posso pensare che i cittadini abbiano un danno dallo smart working», ha detto affermando che la pubblica amministrazione va considerata come le altre organizzazioni e che il lavoro agile può funzionare anche con essa.

I risultati possono essere misurati, ha detto, «io sono un assiduo sostenitore dello smart working».

In pandemia oltre 5 milioni di persone hanno fornito la prestazione lavorativa da remoto. Il precedente esecutivo ha spinto molto a favore del lavoro in presenza negli uffici pubblici, per esempio introducendo l’obbligo della prevalenza del lavoro in presenza. Un limite che sta stretto al nuovo ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, più orientato a introdurre maggiori controlli sulle performance dei lavoratori da remoto. Prima del coronavirus il lavoro agile rappresentava un fenomeno di nicchia, con 600mila lavoratori coinvolti, di cui 40mila circa nelle pubbliche amministrazioni. Lo smart working, sottolinea sempre l’osservatorio del Polimi, è ormai presente nel 91 per cento delle grandi imprese italiane, contro l’81 per cento nel 2021, mediamente con nove giorni e mezzo di lavoro da remoto al mese. Nella Pubblica amministrazione coinvolge il 57 per cento degli enti (erano il 65 per cento di un anno fa) con in media otto giorni di lavoro da remoto al mese.

I trasporti

Ogni mattina gli italiani trascorronoin media 41 minuti sui mezzi pubblici. Quattordici, invece, li passano alla fermata, in attesa di autobus urbani ed extraurbani, tram, metropolitane, treni regionali. Tempi aumentati quasi ovunque rispetto al 2020, anno del lockdown e dell'inizio di smart working e didattica a distanza. Ô la fotografia scattata dal Global Transport Report di fine anno dedicato ai mezzi pubblici, in sharing e alla mobilità urbana dall'app Moovit. Lo studio fa un raffronto tra 99 aree metropolitane nel mondo, di cui 9 in Italia. Tra quelle analizzate nel nostro paese, Roma e il Lazio sono i luoghi dove gli italiani impiegano più tempo sui mezzi per raggiungere le loro destinazioni: 52 minuti (+4 sul 2020). Superano la media nazionale anche Napoli e Campania (45 minuti, +7 sul 2020), Milano e la Lombardia (44 minuti). In basso Bologna e Romagna e Genova e Savona, con 36 minuti.

Assunzioni

Solo il 10% dei dipendenti pubblici ha meno di 35 anni mentre l'età media sfiora i 50. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo nel corso di una audizione alla Camera sottolineando che l'età media è cresciuta di circa 6 anni e mezzo negli ultimi 20 anni. Secondo Zangrillo si tratta di dati «preoccupanti». Il personale con 55 anni e oltre è il 36,7%, quindi oltre un terzo del totale.

«Tra il 2022 e il 2023 assumeremo per turnover 157mila e 150mila persone, sarà un turn over abbastanza significativo al quale si accompagnerà una crescita perché nel 2022 stiamo chiudendo l'inserimento di quasi 18mila persone, 17.500 che saranno 18.400 nel 2023».

Nelle legge di bilancio «non c'era spazio» per il rinnovo dei contratti pubblici per il triennio 2022-2024 ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo durante un'audizione alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera dei Deputati sulle linee programmatiche del dicastero, ma «una cosa per la quale mi sono battuto e che ho ottenuto, e grazie al Presidente a Meloni e Giorgetti, è stato di postare 1 miliardo per la vacanza contrattuale, un primo segnale di attenzione, con il mio impegno personale nei prossimi mesi di aprire la trattativa disponendo di risorse e auspicando che il ciclo economico migliori».

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