Stellantis, piano al 2030: raddoppiato il fatturato a 300 miliardi e solo vetture elettriche in Europa

Carlos Tavares, ceo di Stellantis
Carlos Tavares, ceo di Stellantis
di Giorgio Ursicino
Mercoledì 2 Marzo 2022, 10:19 - Ultimo agg. 3 Marzo, 19:05
3 Minuti di Lettura

Festeggiato da poco il primo compleanno, Carlos Tavares ha presentato il piano di Stellantis, un programma che va fino al 2030, in Europa e nel resto del mondo. In realtà, il manager portoghese gli asset salienti della strategia li aveva già anticipati con le due “giornate” dedicate alla mobilità del futuro: le piattaforme elettriche ed il software. Le due direttrici per le quali c’era più attesa e dove verranno indirizzati gli investimenti più ingenti. Ora il puzzle è completo e il Gruppo prende forma. Non si tratta di un piano industriale dettagliato con i singoli modelli e i relativi stabilimenti, ma del quadro generale all’interno del quale si muoverà l’azienda. Tavares è partito dall’impostazione filosofica della compagnia per scendere pian piano sul particolare. La forza della compagnia è nella diversità, ne fanno parte dipendenti di 170 nazionalità in sei aree geografiche diverse.

L’obiettivo di “Dare Forward 2030” è «non essere secondi a nessuno», trasformare ogni aspetto della mobilità, raggiungendo le zero emissioni di carbonio entro il 2038. Una riduzione del 50% rispetto ad ora avverrà già nel 2030 quando ci saranno in listino 75 veicoli elettrici per un totale di 5 milioni di vendite l’anno. In Europa a fine decennio il mercato di Stellantis sarà tutto zero emission, mentre il Nord America sarà nettamente in ritardo e le consegne del gruppo transatlantico si attesteranno al 50% ad elettroni.

Si punta alla leadership anche nella soddisfazione del cliente e nei veicoli commerciali con il fatturato che verrà raddoppiato nel 2030 (da 150 a 300 miliardi) aumentando significativamente il valore medio delle auto. Entro il 2024 sarà raggiunto il target di 5 miliardi di sinergie l’anno con il punto di pareggio al 50% delle consegne consolidate.

Negli Stati Uniti sarà realizzata una gamma dedicata di BEV iniziando nel 2023 con una Jeep e un Ram ProMaster. Il 35% dei ruoli di responsabilità sarà delle donne, la capacità delle batterie passerà da 140 a 400 GWh. Crescerà di molto il business in Cina attestandosi sui 20 miliardi, mentre il fatturato al di fuori dei due mercati casalinghi (Europa e Nord America) salirà al 25%. Il giro d’affari dei brand Luxury (Maserati) e premium (Alfa Romeo, Lancia e DS) quadruplicherà. Il Ceo ha concluso parlando del mercato europeo e delle fabbriche italiane: «Sugli stabilimenti italiani vale la stessa risposta che vale per quelli francesi, tedeschi, spagnoli. Noi siamo in una posizione offensiva per quanto riguarda i prodotti, le tecnologie, gli investimenti. Il punto è la dimensione del mercato europeo, ora è di 15 milioni di unità, prima del Covid era a 18 milioni. Se continua a scendere non è tanto un problema di Stellantis, quanto di tutta Europa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA